Mer, 2014-01-15 12:20
La Provincia di Pisa applica il codice etico di Avviso Pubblico. Revocate le deleghe all’Assessore all’ambiente Valter Picchi, dopo il rinvio a giudizio. Montà: “La Carta di Pisa è uno strumento efficace a garanzia della credibilità delle istituzioni”.
Nella seduta del Consiglio di lunedì 13 gennaio, il Presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni, ha applicato quanto previsto dalla Carta di Pisa il codice etico-comportamentale proposto da Avviso Pubblico per rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, ed ha revocato le deleghe all'assessore all’ambiente Valter Picchi, a seguito della comunicazione dello stesso, di essere stato oggetto di un rinvio a giudizio in relazione a un’inchiesta della Procura di Massa sull’attività di gestione e trattamento dei rifiuti da parte di due aziende.
“Con la Carta di Pisa, gli amministratori locali, dopo anni di impegno sui temi della legalità e della responsabilità etica hanno inteso alzare l’asticella costituita dalle norme di legge e aderire con convinzione a un codice il cui obiettivo è dare palese dimostrazione di quanto si voglia essere trasparenti, esigenti e rigorosi con se stessi” ha affermato il Presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni.
“La pronta applicazione delle previsioni della Carta di Pisa da parte dell'Amministrazione provinciale è la concreta testimonianza dell'importanza e dell'efficacia di questo strumento a garanzia della credibilità delle Istituzioni in un momento delicato nel rapporto con la cittadinanza”, ha dichiarato il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà. “In situazioni come questa è necessario che chi ricopre una carica istituzionale abbia il diritto-dovere di difendersi in sede giudiziaria non continuando ad occupare una carica amministrativa pro tempore, eliminando dubbi e sospetti sull'integrità e l'immagine delle Istituzioni”, ha continuato il Presidente. “Un plauso al Presidente Pieroni per il sollecito intervento che costituisce una buona pratica di applicazione della Carta di Pisa da diffondere per favorire nuove adesioni da parte degli Enti locali e delle Regioni che ritengono la legalità un valore da praticare con atti concreti, quali sono gli obblighi inseriti nella Carta, e non solo da testimoniare con semplici dichiarazioni d'intenti”.
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