Gio, 2013-08-29 16:55

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“Passeggiata della memoria” al Vajont sabato 7 settembre 2013. A 50 anni dal disastro “Avviso Pubblico” incontra 140 sindaci e amministratori del Veneto

Un momento della presentazione di oggi.
La diga del Vajont. ph diegobarbeano cc
La Casa alpina di Calalzo.

L’Associazione Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie il 5-6-7 settembre è impegnata nell'annuale seminario di formazione per amministratori degli Enti soci (in Italia 227 di cui 25 in Veneto) presso la Casa alpina a Calalzo di Cadore.

La Casa alpina del Comune di Padova, da alcuni anni destinata ad Avviso Pubblico come centro di formazione sulla legalità, ogni anno accoglie centinaia di ospiti.

Per tre giorni, i responsabili di Avviso Pubblico, amministratori, esperti provenienti da tutte le regioni, si confronteranno sui temi della buona amministrazione e della lotta alla criminalità organizzata.

Il Coordinamento Regionale Veneto di Avviso Pubblico, per l’occasione, ha proposto ai rappresentanti delle Istituzioni di unirsi il terzo giorno per ricordare il disastro del Vajont, per non dimenticare il suo inizio: l'interesse economico prevalente a scapito del rispetto della vita e della tutela dell'ambiente. Una memoria da trasformare in coscienza critica e responsabilità civica.

“Il disastro del Vajont è il peggior disastro ambientale mai accaduto al mondo provocato dall’uomo” diceva l’ONU nel dichiarare il 2008 Anno Internazionale del Pianeta Terra.

La prima autorizzazione al “progetto Vajont” fu concessa con un atto illegale: all’adunanza del 15 ottobre 1943 della IV Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con il cui voto si dava parere favorevole all’accoglimento dell’istanza, erano presenti solo 13 componenti su 34, i quali non costituivano il numero legale. Il tutto mentre l’Italia stava conoscendo una tragica “guerra civile”.

“Oltre le previsioni l’interesse e le adesioni all’iniziativa – dice Claudio Piron, Assessore del Comune di Padova e Coordinatore Regionale Veneto di Avviso Pubblico – Saranno infatti 95 gli enti di tutta Italia rappresentati da 175 amministratori.

Dal Veneto 140 i Sindaci, Assessori e Consiglieri di 81 Comuni e del Consiglio Regionale. Una grande adesione che da la misura della volontà degli Enti locali e dei suoi amministratori di voler imparare la lezione della storia, di ascoltare le necessità dei territori, di confrontarsi con i propri cittadini, prima di assumere decisioni e scelte amministrative che possono cambiare volto a interi paesi. E soprattutto il compito di pensare al futuro delle giovani generazioni a nome delle quali ci è chiesto di prenderci cura del nostro ambiente e della vita delle nostre comunità”.

 

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