Gio, 2012-04-12 10:10
Partita la Carovana antimafia. Avviso Pubblico presenterà la Carta di Pisa e il Rapporto “Amministratori sotto tiro”
Il programma 2012 della Carovana internazionale antimafie, promossa da Avviso Pubblico, Arci e Libera è stato presentato ieri, 11 aprile 2012, a Roma, presso la sede della Federazione nazionale della Stampa. Erano presenti: Paolo Beni, Presidente dell’Arci, don Marcello Cozzi di Libera, Giuseppe Schena di Avviso Pubblico e il Presidente di Flare Franco La Torre.
“Quest’anno abbiamo voluto intitolare il percorso della Carovana “Fare società” perché oggi più di ieri c’è bisogno di ricostruire il tessuto sociale, costruendo comunità alternative e mettendo al centro il valore della partecipazione e dell’educazione popolare alla legalità e alla giustizia sociale” ha dichiarato Paolo Beni.
Giuseppe Schena, membro del comitato nazionale di Avviso Pubblico, ha sottolineato come la “Carovana sarà l’occasione per divulgare la Carta di Pisa, il codice etico predisposto dalla nostra associazione che mira a rafforzare e promuovere la cultura della trasparenza e della legalità all’interno delle istituzioni locali e della pubblica amministrazione. Cercheremo inoltre di diffondere – ha continuato Schena – il Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro”, per far conoscere un fenomeno di cui si parla ancora troppo poco nel nostro Paese: le minacce quotidiane che in diverse zone del nostro territorio nazionale subiscono tanti sindaci, assessori e consiglieri”.
Il dibattito è stato moderato da Alessandro Cobianchi, coordinatore della Carovana, che ha aggiunto come sia “importante ricostruire la società attraverso l’impegno; la Carovana sarà quindi un’occasione per raccontare le buone pratiche, per provare a metterle insieme, per rompere i silenzi e per riuscire a liberarci dalle mafie”.
La Carovana antimafie ripartirà da Latina e attraverserà tutte le regioni italiane, la Francia e la Tunisia. Sono previste 90 tappe e circa 17.000 chilometri da percorrere, in cui si faranno dibattiti, convegni, incontri con la cittadinanza, cene della legalità, visite nei beni confiscati, concerti, spettacoli e iniziative nelle piazze e nelle scuole.
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