Mer, 2013-07-03 18:35
Il Comune di Monza (MB) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Roberto Scanagatti
Il Comune di Monza, in provincia di Monza e Brianza, ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco, Roberto Scanagatti.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Da maggio 2012.
Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Perché crediamo si tratti di uno strumento davvero utile e importante, in grado di far circolare tra gli amministratori informazioni sulle buone pratiche da adottare per prevenire fenomeni di corruzione e di infiltrazione criminale. Di riflesso, poi, è uno strumento in grado di promuovere la legalità tra la cittadinanza, soprattutto tra i più giovani, ad esempio sostenendo iniziative nelle scuole.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Per me significa compiere atti concreti, come del resto stiamo facendo da un anno a questa parte. Subito dopo il nostro insediamento, per esempio, abbiamo approvato il codice etico che tutti gli amministratori, per primi il Sindaco e gli assessori, i consiglieri comunali e anche i membri delle società partecipate, sono invitati a sottoscrivere e osservare con rigore.
Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Abbiamo approvato un nuovo regolamento per gli appalti e le forniture che rende più stringenti i controlli sulle imprese che forniscono beni e servizi al Comune. Abbiamo istituito la “Commissione Legalità e Antimafia” con il compito, tra gli altri, di adottare azioni di supporto a favore di soggetti che denunciano vessazioni da parte delle organizzazioni criminali. Per la prima volta, poi, nella sezione “Trasparenza” del sito web del Comune sono state pubblicate in forma permanente le dichiarazioni relative alla situazione patrimoniale degli amministratori comunali e alle attività svolte dal consiglio comunale. Abbiamo promosso e sostenuto iniziative pubbliche di confronto che hanno visto la presenza di magistrati, forze dell’ordine, uomini di chiesa e laici impegnati in prima persona nell’affermare una cultura della legalità.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Al momento non abbiamo incontrato alcun tipo di ostacolo: maggioranza e opposizione si sono trovate molto spesso d’accordo nell’adottare all’unanimità diversi provvedimenti, soprattutto quelli su legalità e trasparenza. Questo è stato un segnale importante, che indica la presenza di una volontà diffusa davvero forte. A favorire il nostro operato è sicuramente il sostegno di buona parte della cittadinanza; c’è un interesse comune nel difendere la storia e l’onore della città e di tutto il nostro territorio da fenomeni negativi o, peggio, criminali.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Siamo grati e rassicurati dal costante lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine a tutela dei cittadini ma siamo consapevoli del fatto che tutti devono fare la propria parte, ad esempio denunciando pratiche illegali e tentativi di infiltrazione. Chiedo pertanto alle Istituzioni e agli enti di trovare il coraggio di reagire e di fare quanto possibile per aiutare e proteggere chi denuncia l’illegalità.
A cura di Giulia Migneco
Breve biografia di Roberto Scanagatti
E’ nato e risiede a Monza. E’ stato dirigente d’azienda nel settore privato e, prima di diventare Sindaco, consulente. La vita politica lo ha visto consigliere comunale a Monza per tanti anni e, dal 2002 al 2007, Vicesindaco e Assessore al Bilancio. Nella scorsa amministrazione è stato Consigliere comunale e Capogruppo del Pd. E’ vice presidente di Anci Lombardia, l’associazione dei comuni italiani. Non sopporta le ingiustizie, l’arroganza e gli sprechi ed è convinto che con l’impegno, la passione e la competenza si possono cambiare tante cose.