Mar, 2012-03-13 13:15
Filippo Torrigiani, ha incontrato l’on. Laura Garavini (pd) e altri parlamentari della Commissione parlamentare antimafia. Proposte nuove norme per regolamentare il gioco d’azzardo
Giovedì 8 marzo, Filippo Torrigiani, assessore alla vivibilità e sicurezza civica del Comune di Empoli, membro del Direttivo nazionale di Avviso Pubblico e Coordinatore del Progetto “Comuni per un gioco responsabile”, ha avuto un incontro con l’onorevole Laura Garavini, capogruppo PD nella Commissione parlamentare antimafia ed altri parlamentari della Commissione.
Nel corso dell’incontro, Torrigiani ha illustrato i contenuti del documento che lui stesso aveva presentato il 2 dicembre 2011 durante l’assemblea nazionale di Avviso Pubblico, dove si chiedeva: la destinazione dello 0,5% dei montepremi nazionali ai diversi sistemi sanitari regionali perché attivino servizi atti a fronteggiare la patologia della dipendenza da gioco d’azzardo; il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo; l’obbligo di codice fiscale per azionare le slot a tutela dei minori; il divieto delle aperture mattutine delle sale gioco e l’assunzione di esperti che ne controllino l’esercizio.
“Durante questo incontro – riferisce Filippo Torrigiani – abbiamo concordato con l’onorevole Laura Garavini e gli altri parlamentari presenti, i punti da analizzare e da sviluppare all’interno della proposta di legge da presentare nei prossimi giorni. Bisogna prima di tutto inserire la dipendenza da gioco d’azzardo (GAP) nei livelli essenziali di assistenza, per facilitare la diffusione di terapie adeguate e accessibili. Tra le proposte che ho illustrato a nome di Avviso Pubblico – aggiunge Torrigiani - vi sono anche quelle di vietare ogni e qualunque forma di pubblicità del gioco, l’obbligo di accensione delle Slot attraverso la carta magnetica sanitaria/codice fiscale e la concessione del potere di ordinanza ai sindaci relativamente agli orari di accensione delle macchinette nei locali”. A queste proposte, l’On. Garavini ha integrato aspetti normativi importanti, finalizzati alla riduzione delle degenerazioni che il gioco sta creando nel tessuto sociale del Paese e che si prefiggono l’obiettivo di rendere assai più stringenti molte altre norme: dal rilascio delle concessioni a cui chiediamo non possano più accedere soggetti con sospetti di rapporti con le mafie. La strada non è proibire ma regolamentare. “Gli stessi parlamentari hanno infatti chiesto di prevedere una norma che istituisca un Osservatorio di monitoraggio su tutto il comparto del gioco d’azzardo – conclude Torrigiani – e che vi sia una maggiore tracciabilità dei conti correnti e un registro dove vengano inserite tutte le scommesse”.