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Avviso Pubblico alla manifestazione di solidarietà "Io ho scelto" in favore di Tiberio Bentivoglio

Il Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Condofuri (RC), Salvatore Mafrici, consegna la sua fascia tricolore come segno di vicinanza e sostegno a Tiberio Bentivoglio.
La locandina dell'iniziativa.

Nel pomeriggio di oggi, martedì 22 aprile, alle ore 18,30, a Reggio Calabria, presso la “Sanitaria Sant’Elia, in via Reggio Campi II tronco (Condera), n. 184, si terrà un’iniziativa, intitolata “Io ho scelto”, per stare accanto a Tiberio Bentivoglio e alla sua famiglia, a seguito dell’ennesimo vile atto intimidatorio subito. L’imprenditore Tiberio Bentivoglio è un testimone di giustizia che vive ormai da anni sotto scorta perchè non si è mai piegato alle continue richieste estorsive.

All’iniziativa ciascuno porterà con sè un pensiero da condividere, un oggetto da donare o un cibo da gustare per far sentire la propria vicinanza e dimostrargli che la comunità è al suo fianco. Per Avviso Pubblico saranno presenti il Vicepresidente e Sindaco di Condofuri (RC), Salvatore Mafrici, e Maria Antonietta Sacco, membro del Comitato Direttivo e assessore del Comune di Carlopoli (CZ), i quali consegneranno la loro fascia tricolore come segno di vicinanza e sostegno, ma soprattutto come segno di corresponsabilità per tutte le volte che lo Stato poteva e doveva fare di più.

“Consegnerò la mia fascia a nome di tutti i rappresentanti della nostra associazione – ha dichiarato Mafrici - un gesto simbolico per fargli sentire la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Un modo per dimostrare il nostro impegno ma per invitare anche le Istituzioni a fare di più”.

“Persone come l’imprenditore Tiberio Bentivoglio sono esempio di onestà, determinazione, forza e resistenza per tutti i cittadini”, ha dichiarato Maria Antonietta Sacco. “Non è possibile che lo Stato continui ad essere assente di fronte ad episodi di questo tipo”.

Dopo la consegna delle fasce tricolori i rappresentanti di Avviso Pubblico leggeranno il messaggio del Presidente, Roberto Montà.


Il messaggio del Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà:

Desidero esprimere, innanzitutto, la mia personale vicinanza e solidarietà, unitamente a quella di tutta Avviso Pubblico, a Tiberio Bentivoglio e ai suoi famigliari per il vile gesto intimidatorio e vigliacco di cui sono stati vittime nei giorni scorsi.

Coloro che, come Tiberio Bentivoglio, hanno denunciato la ‘ndrangheta e il malaffare non vanno mai lasciati soli. Non possiamo assistere silenti alle minacce compiute nei confronti di imprenditori, giornalisti e amministratori locali onesti e perbene. Tutto questo è inaccettabile in un paese civile e democratico. Dobbiamo sentirci colpiti tutti quanti, quando colpiscono uno di loro, nessuno escluso. E ribellarci a questa barbarie.

Dobbiamo essere consapevoli che, seppur importante e necessario, il condannare pubblicamente i gesti criminali di cui Tiberio Bentivoglio e la sua famiglia sono rimasti vittime è solo il primo passo.

L’altro passo da compiere è quello di denunciare chi questi atti incresciosi ha compiuto. Per cui rivolgo un appello pubblico: chi sa parli e informi le autorità. Subito! Non c’è tempo da perdere. Chi sa si sforzi di superare la paura, rifiuti la subcultura dell’omertà, sia incoraggiato a fare pienamente la sua parte di cittadino e di cittadina.

Chi tace diventa complice e connivente, chi non parla contribuisce a ritardare la liberazione della Calabria dalla morsa asfissiante della ‘ndrangheta e della zona grigia di cui essa si serve.

Tra pochi giorni, il 25 aprile, festeggeremo la Liberazione dell’Italia e ricorderemo tante donne e tanti uomini che in un momento decisivo e delicato per la storia del nostro Paese e dell’Europa, hanno scelto senza tentennamenti da che parte stare e quale parte contrastare. Stare dalla parte della democrazia, della Repubblica, della libertà. Contrastare la violenza, l’arroganza, la dittatura.

Lì è nata la nostra Costituzione. Qui oggi, a Reggio Calabria, sostenendo ed abbracciando Tiberio Bentivoglio e i suoi famigliari, dobbiamo prestarle le nostre gambe e il nostro impegno perché essa continui a vivere.

Ciao Tiberio, grazie a te e grazie a tutti i testimoni di giustizia per i quali, come Avviso Pubblico, chiediamo pubblicamente alle istituzioni preposte maggiore attenzione, maggiore sicurezza e l’avvio di concreti programmi e progetti che permettano a tutti voi di vivere pienamente e in libertà la vostra cittadinanza e la dignità derivante dal vostro lavoro.

In allegato:

 

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