Mar, 2010-04-20 12:55

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Sul sito del Comune di Corleone pubblicato l'elenco dei beni confiscati alla mafia

A Corleone il 90 per cento dei beni confiscati è effettivamente utilizzato. E' online il monitoraggio, al primo marzo 2010, dei beni confiscati alle mafie assegnati al Comune di Corleone e trasferiti al patrimonio indisponibile dell'amministrazione. L'elenco, contenente i dati identificativi dei beni, i soggetti cui sono stati confiscati, gli estratti catastali, aerofotogrammetrici e urbanistici del Piano regolatore, consente di identificare con facilità il bene e la sua ubicazione. Per ogni bene sono riportati gli estremi dei provvedimenti di assegnazione e di destinazione e il suo attuale stato d'uso.

Dall'analisi dei dati dei 18 beni di Corleone, emerge che 16 sono in atto utilizzati, o

direttamente dal Comune o tramite assegnazione al Consorzio Sviluppo e legalità ed alle cooperative Placido Rizzotto, Pio La Torre e Lavoro e non solo; un bene è stato assegnato al Comune di Corleone nei primi giorni del 2010 e si è in attesa della consegna dall’Agenzia del Demanio – Filiale Sicilia; un altro bene necessita di un intervento di rifunzionalizzazione: il Comune ha provveduto a presentare un progetto per la realizzazione di un “Giardino della memoria” e di un'area di parcheggio a servizio dell’adiacente Tenenza della Guardia di Finanza. Il Comune ha, altresì, espresso, su richiesta della Prefettura di Palermo, parere favorevole per un eventuale passaggio al Demanio dello Stato.

I dati diffusi dall'amministrazione corleonese confermano l'impegno profuso nel contrasto alla criminalità organizzata e l'effettivo uso dei beni confiscati, facendo assurgere il Comune a modello positivo nelle politiche di utilizzo dei beni confiscati.

“L'operazione di trasparenza attuata dal Comune – dice il sindaco Nino Iannazzo – e concordata con i ragazzi di Dialogos, ci permette con estrema facilità di verificare l'effettivo impiego dei beni, condividendo con la cittadinanza e con il resto d'Italia, l'assunzione di responsabilità della mia Amministrazione affinchè Corleone diventi ogni giorno di più la città della legalità che stiamo costruendo”.

Soddisfazione è stata espressa da Avviso Pubblico cui il Comune aderisce.

Per conoscere in modo dettagliato il monitoraggio dei beni confiscati a Corleone, cliccare qui

 

 

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