Mer, 2010-02-17 18:55
II Presidente di Avviso Pubblico scrive alla Commissione parlamentare antimafia. Oggetto: l’approvazione del protocollo “candidature pulite”
Il Presidente di Avviso Pubblico ha scritto una lettera al Presidente, ai Vice Presidenti, ai Segretari, ai capigruppo e ai membri della Commissione parlamentare antimafia per sollecitare una rapida e unanime approvazione di quello che i giornali hanno definito “Protocollo delle candidature pulite”.
Ecco il testo della lettera:
Alla cortese attenzione di
- On. Giuseppe Pisanu
Presidente della Commissione parlamentare antimafia
- On.le Fabio Granata
Vice Presidente della Commissione parlamentare antimafia
- Sen. Luigi De Sena
Vice Presidente della Commissione parlamentare antimafia
- On.le Francantonio Genovese
Segretario della Commissione parlamentare antimafia
- On.le Giampaolo Vellardi
Segretario della Commissione parlamentare antimafia
- On.le Laura Garavini
Capogruppo PD in Commissione parlamentare antimafia
- On.le Antonino Caruso
Capogruppo PDL in Commissione parlamentare antimafia
- On. Luigi Li Gotti
Capogruppo IDV in Commissione parlamentare antimafia
- On. Carolina Lussana
Capogruppo Lega Nord in Commissione parlamentare antimafia
- On. Giampiero D’Alia
Capogruppo UDC in Commissione parlamentare antimafia
- On. Mario Tassone
Capogruppo UDC in Commissione parlamentare antimafia
- Ai parlamentari membri della Commissione parlamentare antimafia
Firenze, 16 febbraio 2010
Oggetto: Protocollo candidature
Dalla stampa apprendiamo che la prevista approvazione del protocollo attuativo del Codice della Commissione parlamentare antimafia che si propone di contrastare il rapporto tra mafia e politica impedendo la candidatura di persone rinviate a giudizio per gravi reati – codice approvato all’unanimità nel 2007 - è stata inaspettatamente bloccata dalle obiezioni sollevate dall’On. Antonino Caruso, Capogruppo del Partito della Libertà.
Il Protocollo proposto dall’On. Fabio Granata (PDL), come riferiscono i giornali, gode del favore di tutte le forze politiche presenti in Commissione, del Presidente Pisanu e di altri autorevoli membri del PDL, tra i quali l’On. Napoli, persona che si è sempre distinta per la chiarezza delle posizioni assunte in tema di lotta alle mafie.
Questo largo consenso verso il Protocollo è un dato politico rilevante che, a nostro avviso, testimonia come esso sia ritenuto uno dei possibili e necessari strumenti in grado di incidere concretamente sui rapporti tra mafia e politica, tutelando nel contempo le garanzie previste dal nostro ordinamento e dalla nostra Costituzione.
Nel suo documento finale illustrato a Contromafie e intitolato Per una politica di legalità, Avviso Pubblico ha chiaramente affermato che «mentre può esistere una politica senza mafia, la storia del nostro Paese ci dimostra che non può esistere una mafia senza politica», ricordando come dal 1991 ad oggi sono stati emessi ben 190 decreti di scioglimento di consigli comunali per infiltrazione mafiosa.
Ribandendo con forza questa nostra posizione, Avviso Pubblico sollecita tutte le forze politiche, ed in particolare modo l’On. Antonino Caruso, ad operare per una rapida e unanime approvazione di quello che i giornali hanno definito “Protocollo delle candidature pulite”.
È tempo che la responsabilità della politica recuperi il primato sulla responsabilità penale. È tempo che i partiti e i singoli parlamentari diano segnali concreti di cambiamento tesi al recupero di una dimensione etica e collettiva in cui il “noi” prevalga “sull’io”.
Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico