Mar, 2012-01-10 11:30

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Poteri occulti temono la buona amministrazione. Intervista a Carolina Girasole, Sindaco di Isola Capo Rizzuto

Carolina Girasole, sindaco del comune di Isola di Capo Rizzuto (KR) (foto: sito del Comune) .

Nella tarda serata di sabato 7 gennaio, persone non ancora identificate hanno incendiato il portone del municipio del Comune di Isola Capo Rizzuto. L’intervento dei vigili del fuoco, avvertiti da alcuni passanti, ha evitato che le fiamme si estendessero all’interno del palazzo comunale, la cui struttura è realizzata quasi interamente in legno. Non è la prima volta che Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto e Vice Presidente di Avviso Pubblico, e il suo Comune sono oggetto di atti intimidatori e minacciosi. Avviso Pubblico ha contattato telefonicamente il primo cittadino di Isola Capo Rizzuto per esprimere la solidarietà e il sostegno di tutta la rete nazionale degli enti locali antimafia e per capire quello che è realmente successo e come intendono andare avanti.

Secondo il Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Mancini si tratta di una bravata ad opera di qualche ragazzo piuttosto che di un’azione intimidatoria legata all’amministrazione comunale. Crede che possa essere vera questa conclusione?

Ho discusso a lungo con il Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Mancini riguardo la possibilità che si tratti di una bravata di qualche ragazzo, piuttosto che di un’azione della criminalità organizzata ma, anche se spererei che così fosse, penso che questa conclusione sia troppo affrettata. Mi sembra alquanto strano e inquietante che dei ragazzini girino con l’alcol per provocare l’incendio del portone del Municipio. Vorrei che i fatti fossero analizzati meglio e non sminuiti come si è fatto finora.

Lei continua quindi a pensare che si tratta di un messaggio lanciato da determinati poteri occulti che si oppongono alla crescita di Isola Capo Rizzuto? A chi si riferisce in particolare?

Quando parlo di poteri occulti in opposizione alla crescita sociale e civile di Isola Capo Rizzuto mi riferisco ad un potere che ha amministrato nel passato questo Comune e ho già fatto nomi e cognomi nelle sedi di competenza. Ritengo, infatti, che non si tratta dell’opera della criminalità organizzata ma di un gruppo di potere occulto che vuole tenere Isola Capo Rizzuto nelle condizioni in cui si trovava prima, per poter gestire meglio i propri interessi. Ci sono poteri ai quali evidentemente danno fastidio la continuità amministrativa che stiamo assicurando ed il nostro impegno sul concetto di bene comune che stiamo tentando di diffondere soprattutto tra i giovani. Sono poteri che vogliono indebolire le Amministrazioni, perché solo così possono governare gli enti locali sostituendosi al popolo.

Quali sono secondo lei i motivi di simili minacce?

Il motivo è uno solo. Coloro che agiscono in questo modo lo fanno per mandare via l’attuale amministrazione comunale. Nel mio Comune infatti c’era un sistema incrostato, fatto di corruzione e di raccomandazioni, che l’amministrazione comunale ha cercato di modificare da quando è stata eletta dal popolo. Questi cambiamenti hanno molto infastidito i gruppi di potere che, ovviamente, tentano di scoraggiare e intimidire l’amministrazione per mandarla via, così come hanno fatto anche in passato.

Quali sono gli ultimi progetti che avete messo in atto?

Proprio venerdì scorso avevamo dato notizia di alcuni progetti del Comune destinati ai giovani per l’utilizzo a fini sociali di quattro immobili confiscati all’ ‘ndrangheta. Fa specie che questo atto intimidatorio sia avvenuto a solo un giorno di distanza da questa notizia. A me non sembra una coincidenza e non escluderei che l’incendio del portone del Municipio sia stato causato a seguito delle ultime decisioni prese.

Dopo tutto quello che le è successo in questi anni pensa di continuare a portare avanti il suo mandato?

Porterò sicuramente a compimento il mio mandato, così come è stato deciso dai cittadini quando mi hanno eletta alla guida del Comune di Isola Capo Rizzuto. La volontà del popolo è sovrana ed io continuerò a dare il massimo impegno per non deluderli. Tutti devono sapere e capire che nessuno può permettersi di intimidire un’amministrazione locale con lo scopo di farla dimettere. L’intimidazione che abbiamo subìto sabato, così come tutte le altre, hanno questo scopo ma io combatterò fino alla fine affinchè questo non avvenga. La verità è che la stabilità delle amministrazioni comunali consente una crescita del territorio che, evidentemente, ad Isola Capo Rizzuto qualcuno non vuole.

Come si comporta la società civile quando avvengono questi episodi?

Diciamo che come sempre ci sono coloro che ti stanno vicino e coloro che invece provano piacere nel vedere che le tue paure crescono sempre di più. Ma non per questo bisogna mollare la presa, anzi. E’ necessario proseguire nel lavoro di ripristino della legalità sui territori a più alto rischio mafioso, come nel caso di Isola Capo Rizzuto.

 

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