Gio, 2010-10-21 09:30

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E’ nato l’ Osservatorio permanente per la legalità. Di Martino: “Per l’affermazione dei valori della legalità in tutti gli ambiti”

Presentazione dell'Osservatorio a Niscemi.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa del Comune di Niscemi (CL), sulla nascita del nuovo "Osservatorio permanente per la legalità" promosso dal Comune.

Comunicato Stampa

E’ nato l’ Osservatorio permanente per la legalità. Di Martino: “Per l’affermazione dei valori della legalità in tutti gli ambiti”

E’ stato presentato ieri, in occasione di un convegno promosso dall’amministrazione comunale di Niscemi l’Osservatorio Permanente per la legalità. Un organo che vede protagoniste le diverse anime della città. “La legalità è un punto fermo della nostra attività amministrativa- spiega Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi e promotore del progetto- E’ un percorso che si caratterizza di diversi punti. Primo fra tutti quello dell’analisi storica ed economica del fenomeno mafioso nella nostra città. Solo attraverso la conoscenza approfondita di atti è possibile costruire un progetto di muta­mento di questo cancro. Con questo strumento l’amministra­zione comunale vuole fare dell’antimafia l’ennesimo percorso di cittadinanza attiva, dove i cittadini, in ogni espressione, si ren­dano protagonisti consapevoli di quello che accade tutti i giorni a Niscemi. Gli obiettivi dell’Osservatorio sono, innanzitutto quello di accrescere e diffondere la cultura della le­galità e della democrazia, nonché potenziare il monitoraggio degli investimenti pubblici e rendere più efficace la trasparenza degli atti relativi alla pubblica amministrazione”.

Tra i principi statutari c’è anche il proget­to di elaborare modelli di interpretazione e di conoscenza dei temi dello sviluppo socio economico e culturale, al fine di ricostruire le dinamiche storiche che nel tempo hanno determinato il radicamento del fenomeno mafioso. A questo si aggiunge l’obiettivo di predisporre una mappatura dell’econo­mia locale per elaborare modelli finalizzati all’individuazione dei settori maggiormen­te a rischio: usura ed estorsione. In questo modo si avvierà la possibilità di incoraggia­re azioni comuni di collegamento tra associazioni, enti, persone impegnati, sia territorialmente che a livello nazio­nale, in un progetto di legalità e citta­dinanza attiva. Per il raggiungimento di questi obiettivi l’Osservatorio ope­rerà su più versan­ti: con la pubblica amministrazione per ridurre nodi ed inefficienze, per una politica dell’occupazione, per il risanamento ambientale e per sottrarre manodo­pera alla criminali­tà. Con la società civile attraverso politiche ed azioni di sviluppo dal basso; con la scuo­la, prima ed insostituibile risorsa per l’edu­cazione alla legalità. A questo si aggiunge la importante cooperazione con il mondo pro­duttivo, disposto a denunciare il racket del­le estorsioni, nella stessa direzione anche la collaborazione con la Consulta giovanile. Lo scopo è quello di accrescere il protagonismo dei giovani, quale strumento deterrente, nei confronti della devianza minorile. Infine, il percorso dell’Osservatorio permanente per la legalità, prevede la collaborazione con tutte quelle associazioni, enti locali e singoli impegnati in un progetto di legalità contro i fenomeni malavitosi, nei diverso aspetti del­la vita civile, sociale, politica, economica e culturale. Il neonato Osservatorio non ha co­lori politici, è aconfessionale e senza alcuno scopo di lucro. E’ prevista, inoltre, la possi­bilità di incontri periodici tra il Comune, i rappresentanti di istituti di credito locali, as­sociazioni antiracket antiusura, associazioni di consumatori sui problemi legati all’usura e all’indebitamento delle famiglie e delle aziende proponendo misure a sostegno delle vittime del fenomeno. “Con questo progetto- continua Di Martino- ci proponiamo, inoltre, di incorag­giare ogni forma di lotta non violenta e di opposizione contro ogni manifesta e occulta infiltrazione illegale e malavitosa sul terri­torio e nelle istituzioni. L’Osservatorio ha come finalità proprie lo sviluppo di una cul­tura del partenariato istituzionale e sociale nella pratica della pubblica amministrazio­ne, per favorire l’affermarsi dei principi di legalità e di giustizia sociale, dei diritti e dei doveri di cittadinanza così che mai nessuno, sia lasciato solo nella lotta per la legalità de­mocratica contro le mafie.

 

L’Ufficio Stampa
Laura Galesi 3391030545

Niscemi, 20 ottobre 2010

 

 

 

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