Lun, 2012-06-11 12:10

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Modifiche alle norme sulla regolamentazione del gioco d’azzardo. Torrigiani (Avviso Pubblico): situazione che desta fortissima perplessità 

Filippo Torrigiani, assessore del Comune di Empoli e coordinatore del progetto “Comuni per un gioco responsabile” dell'associazione "Avviso Pubblico"

Filippo Torrigiani, assessore del Comune di Empoli e coordinatore del progetto “Comuni per un gioco responsabile” dell'associazione "Avviso Pubblico" interviene sulle ultime vicende che hanno interessato il rapporto tra politica e giochi pubblici.

«Le cronache di questi giorni ci stanno raccontando un quadro sconcertante di quanto sta accadendo nel rapporto tra politica e una parte importante del comparto gioco» dice Torrigiani. «Il Governo infatti, con un’azione che suscita fortissima perplessità, si appresta a varare un maxisconto fiscale (285 milioni) ai concessionari dei giochi pubblici, secondo una norma contraddittoria: più guadagnano, meno vengono tassati. Una cosa assurda e inaccettabile, che viene proposta in un momento in cui si richiamano tutti i cittadini ad essere integerrimi nel pagare le tasse e alcuni ministri dicono di volersi impegnare per ridurre la degenerazione che il gioco d’azzardo sta causando nel tessuto sociale del Paese».

«Nonostante la Commissione parlamentare antimafia abbia lanciato da tempo avvertimenti precisi sui pericoli concreti sulla penetrazione criminale nel settore del gioco, in questi giorni Camera e Senato danno via libera ad una norma che di fatto spalanca la strada a società concessionarie che hanno legami con persone condannate o indagate per gravi reati. Per non parlare del fatto che le concessionarie devono ancora pagare allo Stato penali per 90 miliardi di euro.

Se lo Stato decidesse di innalzare le attuali aliquote sul gioco d'azzardo fino al 20%, nelle casse pubbliche entrerebbero 8 miliardi in più, grazie ai quali si potrebbero fornire risorse ai terremotati dell’Emilia e si eviterebbe l’innalzamento di un punto dell’Iva.

«Di fronte a questo scenario – conclude Torrigiani – Avviso Pubblico si mobiliterà nelle sedi istituzionali competenti e sui territori affinché queste norme vengano modificate».

 

 

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