Mar, 2011-11-29 12:00
In Veneto è nato ufficialmente il primo coordinamento regionale di Avviso Pubblico. Il referente è Claudio Piron, assessore del Comune di Padova.
In Veneto è nato ufficialmente il primo coordinamento regionale di Avviso Pubblico. Il referente è Claudio Piron, assessore del Comune di Padova.
Venerdì 25 novembre, in Veneto, a Padova, è nato ufficialmente il primo coordinamento regionale di Avviso Pubblico. Referente regionale è stato eletto all’unanimità Claudio Piron, assessore del Comune di Padova, membro del Comitato Direttivo di Avviso Pubblico e responsabile, per la stessa associazione, del progetto “Legami di legalità”, che si prefigge di gemellare i comuni del Nord con quelli del Sud Italia.
Nella stessa giornata sono stati eletti anche i referenti provinciali di Avviso Pubblico in Veneto. Si tratta di:
- Luca De Carlo, Sindaco di Calalzo di Cadore, per la provincia di Belluno
- Michele Vencato, Assessore del Comune di Valdagno, per la provincia di Vicenza
- Maria Grazia Tonon, Consigliere del Comune di Zero Branco, per la provincia di Treviso
- Matteo Ceron, consigliere del Comune di Rubano, per la provincia di Padova.
Allo stato dell’arte le provincie di Rovigo e Venezia, che contano un solo ente locale aderente ad Avviso Pubblico – il Comune di Stienta e di Caorle – saranno coordinate dal livello regionale.
In Veneto, Avviso Pubblico conta 21 enti locali aderenti.
"Si tratta di un passaggio innovativo e di grande importanza - commenta l'assessore Piron - che Avviso Pubblico sperimenta per la prima volta. Negli ultimi mesi indagini e arresti hanno dimostrato come il Veneto sia terra appetibile per fare affari illeciti e riciclare denaro sporco. Impossessarsi di imprese in difficoltà, cacciare gli imprenditori onesti, controllare i mercati, infiltrarsi nell'edilizia, nei trasporti, nel turismo, nella grande distribuzione, nel trattamento dei rifiuti, sono i grandi obiettivi delle organizzazioni criminali.
Un momento, quindi, delicato ma molto significativo che richiede il contributo e la collaborazione di tutti gli enti locali e degli amministratori pubblici aderenti ad Avviso Pubblico. E noi sentiamo il dovere morale e civile di rafforzare strumenti amministrativi e procedure, percorsi educativi e buone prassi, per diffondere la cultura della giustizia e della legalità democratica e per assicurare trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica".