Ven, 2010-08-06 11:50
In memoria di Antonino Agostino, Ninni Cassarà e Roberto Antiochia
Il 6 agosto 1985, a Palermo, killer mafiosi assasinavano il vice capo della Squadra Mobile, Antonino “Ninni” Cassarà, 37 anni, e l'agente di polizia Roberto Antiochia, 23 anni. L'omicidio avvenne a pochi giorni di distanza dall'omicidio di Beppe Montana, capo della sezione catturandi della Questura di Palermo. Cassarà era stato uno stretto collaboratore di Falcone e le sue indagini –suo il Rapporto dei 162 - avevano consentito di istruire il primo maxiprocesso alle cosche mafiose.
Il 17 febbraio 1995, la terza sezione della Corte d'Assise di Palermo ha condannato all'ergastolo cinque componenti della Cupola mafiosa (Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca e Francesco Madonia) come mandanti del delitto.
Il 5 agosto 1989 veniva ucciso a Villagrazia di Carini (Pa) Antonino Agostino, agente della Polizia di Stato di 28 anni. Insieme a lui veniva uccisa la moglie, Ida Castelluccio, 19 anni, incinta di cinque mesi. Agostino, secondo ipotesi investigative, avrebbe avuto un ruolo importante nello sventare l’attentato a Falcone presso la villa all’Addaura il 21 giugno 1989. Il poliziotto avrebbe lavorato per i servizi segreti sotto copertura.
L’omicidio Agostino sarebbe legato ad un altro caso, quello di Emanuele Piazza, ex poliziotto e agente del Sisde, scomparso per “lupara bianca” nel 1990. Secondo gli inquirenti i due casi potrebbero essere riconducibili in qualche modo alle relazioni tra mafia e servizi segreti.
L'inchiesta sull'omicidio Agostino, oggetto anche di depistaggi, è stata riaperta recentemente.
Per saperne di più
Libri
- S. Lodato, Trent'anni di mafia, Storia di una guerra di mafia, BUR, 2008
- A. Caruso, Da cosa nasce cosa, Longanesi, 2008, (Prima ed. 2005)
- S. Lupo, Storia della mafia, Donzelli, 2004 (Prima ed. 1996)
Teatro su Ninni Cassarà