Gio, 2011-06-23 08:00
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Firenze, 22 giugno 2011
COMUNICATO STAMPA
AVVISO PUBBLICO: SOLIDARIETA’ ALLA COOPERATIVA VALLE DEL MARRO. CAMPINOTI: “RICORRENDO ALLA VIOLENZA LA ‘NDRANGHETA DIMOSTRA DI ESSERE DEBOLE. LE AUTORITA’ COMPETENTI SI ADOPERINO PER INDIVIDUARE I RESPONSABILI E GARANTIRE LA MASSIMA SICUREZZA”.
“Quando si assiste alla distruzione di sette ettari di uliveto, frutto di cinque anni di duro lavoro di giovani calabresi che si sono impegnati per utilizzare socialmente questi terreni confiscati alla ‘ndrangheta, subito si è colti da un sentimento di rabbia e di disgusto”, dichiara il Presidente di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti.
“Quest’incendio dimostra che la battaglia contro le mafie non è ancora vinta, nonostante gli importanti risultati dell’azione della magistratura e delle forze dell’ordine impegnate in Calabria, ma soprattutto – sottolinea il Presidente di Avviso Pubblico - segna una profonda debolezza della ‘ndrangheta la quale, ricorrendo al gesto violento, dimostra di temere l’azione di legalità e di cittadinanza portata avanti dai giovani della Cooperativa “Valle del Marro – Libera Terra. La ‘ndrangheta, al pari delle altre mafie – secondo Campinoti – teme una comunità in cui vale il principio del rispetto delle regole da parte di tutti, teme il lavoro onesto, teme la confisca delle ricchezze illecite, il consenso sociale che l’utilizzo dei beni confiscati comporta. L’uso sociale dei beni confiscati è stato un punto di svolta fondamentale nella lotta alle mafie ed è su questa strada che occorre perseguire con fermezza e determinazione”.
Avviso Pubblico esprime la sua vicinanza ai giovani della Cooperativa “Valle del Marro” e contribuirà, nelle forme e nei modi concordati con la Cooperativa, al ripristino dell’uliveto danneggiato.
L’Associazione, inoltre, chiede alle autorità competenti, locali e nazionali, di adoperarsi immediatamente per individuare i responsabili dell’incendio dell’uliveto e per garantire la massima sicurezza a tutte le persone che operano su quei terreni e nelle altre attività della “Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra”
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