Mer, 2013-02-27 13:30

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Il Comune di Toritto (BA) è sotto tiro. Avviso Pubblico ha intervistato il sindaco Michele Geronimo per capire i motivi e gli obiettivi di queste premeditate intimidazioni.

Michele Geronimo, Sindaco di Toritto.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, sono quattro le azioni intimidatorie compiute ai danni degli amministratori comunali di Toritto, Comune in provincia di Bari. Prima è toccato al Sindaco, Michele Geronimo, a cui è stata incendiata la sua residenza estiva. Poche settimane dopo al Presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Mongelli, è stata bruciata la sua auto. A distanza di poche ore, al neo assessore Domenico Turtolo sono stati tagliati quarantacinque alberi di ulivo e di mandorlo in una campagna di sua proprietà. Infine, pochi giorni fa, l’ennesimo atto intimidatorio ai danni del Vice Sindaco, Stefano Borgia, al quale è stata incendiata la macchina.

Le Istituzioni locali sono nel mirino, su questo non vi è oramai alcun dubbio. Avviso Pubblico ha intervistato il Sindaco di Toritto per cercare di capire i motivi e gli obiettivi di queste premeditate azioni intimidatorie.

Quattro atti intimidatori in poco più di un mese. Può spiegarci quello che sta accadendo nel suo Comune?

Non è semplice dare una spiegazione di quello che sta accadendo nel mio Comune. Toritto è una comunità con forti fibrillazioni e da qualche anno interessata all’espansione della criminalità barese. La magistratura e le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di individuare i responsabili di questi barbari gesti. Le indagini sono ancora in corso. Sicuramente c’è una mano criminale che si muove contro di noi e le attenzioni degli inquirenti sembrano concentrarsi sull’attività amministrativa.

Avete qualche idea di chi possano essere i responsabili e quali possano essere i motivi di simili gesti?

Non siamo ancora in grado di capire le motivazioni e quali siano le logiche criminali che vogliono intimorirci. Credo che sia una reazione alla buona amministrazione che stiamo mettendo in campo. Noi in questo momento stiamo semplicemente attuando il nostro programma, attraverso azioni volte alla legalità e al contrasto della criminalità organizzata, dando delle regole e applicandole. È evidente che alle mafie questo non piace.

Quali sono stati gli ultimi progetti che avete messo in atto?

La nostra Amministrazione sta cercando di porre rimedio al governo della vecchia giunta. In questi ultimi mesi abbiamo messo in atto alcuni provvedimenti importanti. Per esempio, la variante al piano regolatore generale, attraverso la quale stiamo cercando di risolvere alcuni problemi che impediscono l’attuazione del provvedimento urbanistico. Inoltre, un’altra importante iniziativa in cantiere è il progetto di video-sorveglianza che sarà finanziato con fondi europei.

Cosa pensate di fare dopo quanto accaduto?

Io credo che queste vicende si risolvono solo collaborando con la magistratura e con le forze dell’ordine. Ho molta fiducia nel loro operato e sono sicuro che la verità verrà a galla. Quello che sicuramente faremo è proseguire su questa strada perché se le azioni intimidatorie continuano, è chiaro che esiste un tessuto criminoso sottotraccia che bisogna assolutamente debellare. Dobbiamo dare segnali forti alla criminalità che cerca di insinuarsi nel nostro territorio e ridare fiducia ai cittadini assicurando loro protezione.

 

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