Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie

Ven, 2013-12-06 09:50 (Ultimo agg.: Ven, 2013-12-06 10:20)

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Il ruolo degli Enti locali nel contrasto all’elusione e all’evasione fiscale. Il resoconto del Convegno organizzato da Avviso Pubblico e dal Comune di Corsico.

Nelle foto sopra, alcuni momenti del convegno.

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“Una nuova sfida per gli enti locali: il contrasto diretto all’evasione e all’elusione fiscale”. E’ stato questo il tema del Convegno, organizzato da Avviso Pubblico e dal Comune di Corsico (MI), che si è svolto giovedì 5 dicembre, a Roma, in Campidoglio.

Audio degli interventi

Roma, 5 Dicembre ore 10.30 – Sala della Piccola Protomoteca, P.zza Campidoglio – CONVEGNO “UNA NUOVA SFIDA PER GLI ENTI LOCALI: IL CONTRASTO DIRETTO ALL’EVASIONE E ALL’ELUSIONE FISCALE”
Maria Ferrucci, Sindaco di Corsico e coordinatrice di Avviso Pubblico per la provincia di Milano (.MP3) • Daniela Bauduin, avvocato e autrice del libro “L’economia sommersa e lo scandalo all’evasione fiscale (.MP3) • Giuseppe Arbore, Colonnello capo dell’Ufficio tutela delle entrate della Guardia di Finanza (.MP3) • Mario Carmelo Piancaldini, Responsabile dell’Ufficio Imprese minori e lavoratori autonomi della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate. (.MP3) • Vittorio Bugli, Assessore alla Presidenza della Regione Toscana (.MP3) • Luciano Silvestri, Responsabile nazionale del settore “Sicurezza e Legalità” della CGIL (.MP3) • Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo e Presidente di Avviso Pubblico.

Ad introdurre e moderare i lavori è stata Maria Ferrucci, Sindaco di Corsico e coordinatrice di Avviso Pubblico per la provincia di Milano, la quale ha dichiarato: “I Comuni hanno il dovere di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, ma possono farlo solo creando una sinergia con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate. L’Evasione fiscale – ha sottolineato Ferrucci – sottrae ai Comuni delle risorse necessarie per poter offrire i servizi ai cittadini. Bisogna fare dei Protocolli, delle convenzioni con le istituzioni preposte, affinché possa esserci uno scambio di dati ma anche una suddivisione di compiti. E’ necessario – ha concluso la Sindaca di Corsico – lavorare sulla formazione. Dal 2012 al 2014 ai Comuni è stata data una grande possibilità di introito ma se le segnalazioni dei Comuni non sono qualificate non si fa altro che creare ulteriori ingorghi”.

“Un vizio grave del nostro sistema tributario è quello di non aver ancora concentrato in modo adeguato l’attenzione sul fenomeno dell’economia in nero, responsabile dell’evasione fiscale e di molte altre pratiche negative – ha affermato l’avvocato Daniela Bauduin, autrice del libro “L’economia sommersa e lo scandalo all’evasione fiscale” -. Abbiamo bisogno di un sistema fiscale più equo, giusto e razionale, che analizzi meglio il sommerso e che predisponga un rapporto annuale sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva. L’evasione fiscale – ha concluso Bauduin – sottrae risorse per la realizzazione di alcuni principi della Costituzione e senza risorse non possono essere garantiti i diritti fondamentali dei cittadini”.

“L’evasione fiscale è un fenomeno che va aggredito con tutte le forze possibili”, ha dichiarato Giuseppe Arbore, Colonnello capo dell’Ufficio tutela delle entrate della Guardia di Finanza. “Dal 2005 è stato dato un incentivo agli enti locali, facendo in modo che una parte dell’evasione fiscale recuperata torni a loro; si è inoltre cercato di migliorare la comunicazione tra i Comuni, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, rendendola più fluida e rapida. Questo però ancora non basta. Bisogna lavorare sulla qualità per rendere il sistema più efficiente. Dal giugno 2012 al novembre 2013 sono arrivate alla Guardia di Finanza 3.086 segnalazioni da parte dei Comuni, ma di queste circa 500 sono state archiviate perché ritenute non idonee”. “Puntiamo sui giovani – ha concluso Arbore – Attraverso il progetto “Studia e Vivi Roma” come Guardia di Finanza abbiamo fatto capire a diversi giovani che segnalare gli affitti in nero conviene. In soli due mesi, infatti, abbiamo ricevuto diverse di segnalazioni e svolto oltre cento controlli, riuscendo così a recuperare 12 milioni di euro”.

Mario Carmelo Piancaldini, Responsabile dell’Ufficio Imprese minori e lavoratori autonomi della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato: “Dalla metà del 2009 al novembre del 2013, sono arrivate all’Agenzia delle Entrate più di 57 mila segnalazioni da parte di circa 800 Comuni. L’imposta accertata derivante da queste segnalazioni è stata di circa 170 milioni di euro”. “L’obiettivo dei Comuni non può essere solo quello di recuperare il gettito ma dev’essere anche quello di spingere i contribuenti ad essere virtuosi. La fase di acquisizione delle informazioni da parte dei Comuni è fondamentale – ha concluso Piancaldini - per questo è necessario creare una rete di referenti specializzati per l’invio di segnalazioni qualificate”.

“Dobbiamo operare in maniera congiunta perché il tema dell’evasione fiscale va affrontato insieme – ha dichiarato Vittorio Bugli, Assessore alla Presidenza della Regione Toscana –. L’approccio e il coordinamento deve avvenire su tre piani: individuazione delle finalità comuni, definizione di norme regionali che prevedano una collaborazione tra le Istituzioni, e investimenti su progetti integrati contro l’evasione fiscale e l’illegalità economica; la Regione in questo dovrebbe svolgere un vero e proprio ruolo di coordinamento”. “In Toscana abbiamo creato il progetto Tosca, che si basa essenzialmente su un sistema informatizzato unico in cui vengono incrociate le informazioni relative a anagrafe, tributi, pratiche edilizie, licenze commerciali e utenze. Un database al quale possono accedere liberamente tutti gli attori della fiscalità”.

Luciano Silvestri, Responsabile nazionale del settore “Sicurezza e Legalità” della CGIL, ha aggiunto: “Il fenomeno dell’evasione fiscale è strettamente legato ad alcuni aspetti dell’economia del lavoro. Un momento importante di riflessione ci è stato sicuramente fornito dall’episodio verificatosi a Prato. Il vero spread tra l’Italia e l’Europa è l’illegalità. E’ necessario un cambiamento culturale”.

A chiudere i lavori è stato Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo e Presidente di Avviso Pubblico, il quale ha affermato: “E’ vero che in un periodo come questo i Comuni hanno molte difficoltà, che mancano le risorse necessarie, i mezzi e gli strumenti. Tuttavia, questa non può essere una scusa per non combattere l’evasione fiscale. Contro l’evasione fiscale – ha proseguito Campinoti – non ci possono essere alibi: i sindaci hanno il dovere di contrastare l’evasione fiscale per garantire giustizia sociale e questa lotta si deve affrontare nella consapevolezza che esiste il rischio concreto di perdere consenso sociale. La battaglia all’evasione fiscale deve essere politica – ha concluso Campinoti - e come tale va portata avanti. Bisogna far capire ai nostri cittadini che la lotta all’evasione fiscale e la legalità convengono e portano ad avere maggiori servizi”.