Mer, 2013-05-22 12:45 (Ultimo agg.: Mer, 2013-05-22 12:50)
Il Comune di Bologna inaugura lo sportello “SOS Giustizia”. L’intervista a Nadia Monti, assessore Legalità
Giovedì 21 marzo 2013, a Bologna, è stato inaugurato lo Sportello “Sos Giustizia”, servizio di ascolto, orientamento ed eventuale accompagnamento alle vittime dell’oppressione criminale. Lo sportello nasce dalla collaborazione tra il Comune di Bologna, città che aderisce ad Avviso Pubblico, e l’associazione Libera, all’interno delle iniziative di un Accordo di Programma siglato tra il Comune e la Regione Emilia Romagna. Avviso Pubblico ha intervistato Nadia Monti, assessore Legalità del Comune di Bologna per saperne di più.
1. Com’è nata l’idea di istituire lo Sportello SOS Giustizia?
Lo sportello nasce dalla collaborazione tra il Comune di Bologna e l’associazione “Libera – Nomi e Numeri contro le mafie” all'interno delle iniziative di un Accordo di Programma siglato tra il Comune e la Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge regionale n.3/2011. L’idea di istituirlo è scaturita da una riflessione avvenuta a seguito del costante aumento di episodi criminali e da alcune ricerce, curate dal Professore Enzo Ciconte e da Libera, sui casi di estorsione, usura e racket, nonchè dai dati emersi dai Rapporti di Sos Impresa, che ha rilevato come in Italia solo nel 2011 ci siano stati 200.000 episodi di usura. A questi dati si aggiungono quelli della Direzione nazionale Antimafia, che testimoniano come nello stesso anno ci siano state 226 denunce di estorsione provenienti esclusivamente dalla Regione Emilia Romagna. Ecco perché l’Amministrazione comunale, quale ente locale più vicino ai cittadini, sente forte l’esigenza di farsi carico di strumenti che possano fornire sostegno e servizi a tutte le potenziali vittime di reati perpetrati dalla criminalità organizzata.
2. Quali funzioni specifiche svolgerà?
Lo Sportello intende offrire aiuto e ascolto a imprenditori, commercianti, professionisti, singoli cittadini, a tutti i soggetti che vivono in condizioni di particolare disagio dovute a situazioni di oppressione criminale (es. possibili vittime di usura o estorsione e familiari delle vittime di mafie). Vuole inoltre dare sostegno, orientamento ed eventuale accompagnamento nei percorsi da intraprendere nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia, compresi quelli che potranno portare alla denuncia presso gli organi a ciò preposti. Sono purtroppo tantissime le persone che hanno paura a denunciare questo fenomeno, lo sportello cercherà di fare in modo che questa gente non si senta più isolata e abbia la forza di reagire a queste minacce.
3. Lo Sportello intende svolgere anche azioni di formazione e informazione. In che modo farete questo?
Si, lo sportello è parte integrante di un progetto più complessivo, denominato “Centro di Iniziativa sulla Legalità”, che ha come scopo sia la realizzazione di interventi di analisi delle infiltrazioni nel tessuto sociale ed economico, sia azioni di prevenzione ed educazione alla legalità nei confronti soprattutto della popolazione giovanile con il progetto “Fai la Cosa Giusta”. Questo progetto ha visto coinvolte 34 scuole della città per un totale di 80 classi tra primarie e secondarie e ha realizzato moduli formativi finalizzati a favorire la cultura del senso civico e della legalità così come la conoscenza del fenomeno mafia. Le iniziative hanno coinvolto anche le figure istituzionali (Operatori della Polizia Municipale, Assistenti Civici e associazioni di volontariato che collaborano con il Comune). A queste attività si aggiungerà a breve l’obiettivo di specializzare una parte di una nostra biblioteca cittadina, “J.L.Borges”, sulla raccolta di materiale specifico relativamente al tema mafie e criminalità organizzata. In questo momento ci siamo affidati al personale specializzato che l’associazione Libera ha messo a disposizione, ma vorremmo fare in modo che anche gli amministratori, gli insegnanti e gli educatori in generale seguissero dei corsi formativi. E’ il momento di investire nella formazione e in questo gli enti locali devono essere parte attiva. In quest’ottica, sarà sempre più importante agire in maniera sinergica creando una rete tra soggetti istituzionali pubblici e privati orientata al bene comune e al benessere complessivo della comunità.
4. Dove si trova lo Sportello e in quali giorni è aperto?
Lo Sportello SOS Giustizia si trova in via dello Scalo, 21/2 (sede Quartiere Porto), all’interno di un’area molto protetta. Per ora si è pensato di tenerlo aperto una volta a settimana, tutti i martedì dalle ore 10 alle 17, ma ovviamente se sarà necessario aumenteremo i giorni di ricevimento. Le persone possono anche essere assistite telefonando al numero 051 525858, al quale risponderà un operatore che offrirà loro ascolto, sostegno, orientamento ed eventuale accompagnamento per uscire dall'oppressione della criminalità.