Lun, 2012-04-30 10:55

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Desio: una giornata di legalità dedicata a Pio La Torre

Lucrezia Ricchiuti, Vicesindaco di Desio (MI).
Locandina della Giornata della Legalità.

Lunedì 30 aprile, il Comune di Desio (Mb), aderente ad Avviso Pubblico, organizza la Giornata della legalità nel ricordo di Pio La Torre, trent’anni dopo. Diverse le iniziative: dall’inaugurazione dell’immobile confiscato alla mafia, ad un torneo di calcio per ragazzi, al gemellaggio tra l’Aurora Desio Calcio e lo Sporting Gioiosa. Alla giornata sarà presente Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera.

Avviso Pubblico ha intervistato Lucrezia Ricchiuti, Vicesindaco di Desio, per capire com’è nata questa iniziativa e il significato che essa assume nel territorio.

Perché avete deciso di mettere in atto questa iniziativa?

L’inaugurazione dell’immobile confiscato alla mafia, dedicato alla memoria di Pio La Torre, e destinato a casa per la residenzialità leggera di malati psichici è un fatto importantissimo in una città come Desio, in cui ci sono molti beni sottratti definitivamente alla mafia. In particolare questo lotto, che comprende diversi immobili e un terreno, è stato ristrutturato con i fondi della nostra amministrazione e sarà il primo bene che viene riutilizzato per fini sociali. E per le mafie, come sappiamo, la riutilizzazione di un bene confiscato rappresenta una grande sconfitta.

Che significato assume una giornata per la legalità per il vostro territorio?

La ‘ndrangheta ha messo le sue radici in Brianza e in Lombardia già da tempo, ma nella società civile non c’è ancora la consapevolezza di quanto strutturato sia il fenomeno. Quindi, questa inaugurazione per noi ha un valore enorme, rappresenta una forma di riscatto della città nei confronti della ‘ndrangheta e un’occasione in più per far conoscere ai cittadini quello che accade nel loro territorio.

Cosa significa per il Comune di Desio far parte di Avviso Pubblico?

Aderire ad Avviso Pubblico significa fare una netta scelta di campo, essere sostenitori della legalità e della giustizia. Noi crediamo che fare rete sia il primo passo da compiere per combattere la corruzione e il malaffare. Un’associazione, come Avviso Pubblico, è fondamentale anche per sensibilizzare la cittadinanza nella lotta contro le mafie. Solo con la collaborazione tra i Comuni, attivando osservatori contro la ‘ndrangheta e la criminalità organizzata, incrociando le informazioni e attivando relazioni tra enti locali, Stato e forze dell’ordine è possibile dare un contributo concreto nella lotta contro le mafie.

Lei ci ha parlato della difficoltà di parlare di ‘ndrangheta a Desio. Può spiegarci in che cosa consiste questa situazione?

L’ostacolo più grande, purtroppo, continua ad essere questo: la diffusa indifferenza, sia da parte dei cittadini sia delle forze politiche. Nell’immaginario collettivo non c’è l’idea che la ‘ndrangheta sia radicata nel nostro territorio. Serve dunque un’opera di alfabetizzazione all’antimafia, che al Nord non esiste. Molti non vogliono ancora che se ne parli, c’è un clima omertoso e i cittadini pur di non rovinare l’immagine della città preferiscono dire che qui la mafia non esiste. Esattamente quello che vuole la ‘ndrangheta.

Qual è il volto della ‘ndrangheta nel vostro territorio?

Qui l’‘ndrangheta ha una storia antica. Le infiltrazioni mafiose sono un sistema consolidato, un comitato d’affari, un’attività economica. Per sconfiggere le mafie ci vuole la volontà di farlo e la consapevolezza che serve ancora molto tempo. Dobbiamo essere noi, i partiti tutti, ad unirci per cercare di formare una barriera contro questo sistema illegale. Senza questa consapevolezza non si va da nessuna parte.

Sulla base della sua esperienza, cosa deve fare un’amministrazione locale per contrastare le mafie e l’illegalità?

Prima di tutto deve applicare e rispettare le leggi, visto che questo è il nostro compito. Ogni Comune poi deve cercare di capire i modi in cui le mafie si infiltrano nei propri territori e da lì iniziare a trovare le soluzioni per contrastare il crimine organizzato e i suoi affari. E’ un lavoro duro che richiede sicuramente del tempo ma è diventato necessario e obbligatorio farlo. La lotta alle mafie deve essere considerata una delle priorità dell’azione di qualunque governo di questo Paese visto che rappresentano uno degli ostacoli principali al nostro sviluppo.

La nuova giunta comunale di Desio quali contromisure sta adottando?

Intanto abbiamo bloccato il Piano generale del territorio, cancellando il 60% della superficie che il Piano vigente destinava ad ulteriore urbanizzazione. In questo modo abbiamo restituito porzioni di territorio all’agricoltura e al verde pubblico, più di un milione di metri quadri di terreno. Poi stiamo lavorando molto con la commissione antimafia, voluta dal Sindaco Giuliano Pisapia al Comune di Milano, puntando su un organismo ad hoc a livello regionale, sostenuto da tutti i partiti.

A cura di Giulia Migneco

 

 

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