Sab, 2010-12-11 12:55

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Per il bene comune i corrotti restituiscano ciò che hanno rubato

Comunicato Stampa

Compravendita di parlamentari. Campinoti: "chi fa politica ha una responsabilità in più non un diritto in più rispetto agli altri cittadini. La responsabilità di essere un esempio positivo. I cittadini e gli amministratori sostengano la campagna contro la corruzione di Avviso Pubblico e Libera".

Quando un Paese sta attraversando un momento difficile che ha delle pesanti ripercussioni sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali ci si aspetta che la politica sappia affrontare i problemi e trovare delle soluzioni, forte della sua competenza e della sua credibilità.

Questo auspicato scenario risulta difficilmente percepibile leggendo i principali quotidiani italiani in cui si dà notizia di passaggi quantomeno “sospetti” di alcuni parlamentari da una forza politica ad un’altra.

Lungi dal voler entrare nel merito di quanto accadrà il 14 dicembre, ci sentiamo tuttavia di condannare come deprecabile il comportamento di una politica che manifesta senza vergogna di schierarsi da una parte o dall’altra non in virtù della salvaguardia del bene comune del nostro Paese ma sostanzialmente per interessi e convenienze di carattere personale e materiale.

Chi fa politica ha una responsabilità in più non un diritto in più rispetto agli altri cittadini. La responsabilità di essere un esempio positivo, che si deve tradurre nel testimoniare di agire con trasparenza e per l’interesse generale, non per furbizia o convenienza.

Se chi fa politica abdica a questo comportamento è la qualità della democrazia a risentirne pesantemente, è la credibilità della lotta alle mafie, alla corruzione e all’illegalità a uscirne a pezzi.

I cittadini e gli amministratori pubblici onesti, di tutte le forze politiche, non possono tacere e assistere passivamente a questo indegno scenario.

Proponiamo ai cittadini e agli amministratori di tutta Italia di sostenere la campagna contro la corruzione promossa da Avviso Pubblico e da Libera sottoscrivendo l’appello che le due associazioni hanno rivolto al Presidente della Repubblica perché l’Italia ratifichi le convenzioni internazionali in materia di prevenzione e contrasto alla corruzione e sia applicato il principio dell’uso sociale dei beni confiscati ai corrotti. Agli enti locali proponiamo di approvare l’ordine del giorno di Avviso Pubblico a sostegno della campagna.

Sono due gesti concreti per testimoniare l’esistenza di un’Italia positiva e onesta che rischia di essere offuscata da questa brutta pagina della nostra storia parlamentare.

 

Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico

Per informazioni: 334 6456547

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