Gio, 2011-05-05 19:55
Il Comune di Modena aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Giorgio Pighi
Il Comune di Modena il 15 febbraio 2011 ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco della città, l’avvocato Giorgio Pighi.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Sono stato eletto sindaco di Modena il 24 giugno 2004 e riconfermato il 26 giugno 2009.
Perché il suo comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Abbiamo deciso di aderire ad Avviso Pubblico perché ne condividiamo in pieno le finalità, perfettamente corrispondenti alle intenzioni della nostra Amministrazione.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Significa preservare i diritti garantiti dalla Costituzione che non possono essere vissuti pienamente da nessuno se non si sconfiggono le mafie e l'illegalità organizzata. Rispondere a queste esigenze è un nostro preciso impegno, insieme all'applicazione costante dei principi di trasparenza negli atti amministrativi e la verifica scrupolosa di ogni appalto.
Quali attività e progetti il suo comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Abbiamo promosso tante iniziative che ci vedono coinvolti con altri soggetti istituzionali. Oltre all'impegno sulla trasparenza e al controllo sugli appalti, per il quale esiste un’ apposita banca dati, partecipiamo con i vertici delle forze dell'ordine e il prefetto al Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico e ci confrontiamo con la magistratura e le associazioni professionali e di categoria organizzando incontri, convegni e iniziative. L'assessorato alle Politiche giovanili promuove e sostiene le associazioni che partecipano ai campi di Libera e organizza itinerari didattici di educazione alla legalità nelle scuole cittadine e nei centri estivi.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Non ho incontrato ostacoli sulla strada della lotta alla criminalità organizzata e dell'educazione alla legalità. L'impegno è fortemente condiviso da tutta la città. I segnali di allerta sulle possibili infiltrazioni sono ben evidenziati dai cittadini e dai mezzi d’informazione e l'azione di repressione da parte delle forze dell'ordine è incisiva ed efficace.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Maggiore coerenza, trasparenza e adesione totale ai principi costituzionali. Chiedo di cancellare le ambiguità e le zone di "penombra", di essere sempre i primi a vigilare e denunciare infiltrazioni o comportamenti scorretti finalizzati a ottenere voti, denaro o potere. Chi rappresenta i cittadini deve sentire in pieno la responsabilità del suo ruolo pubblico. La magistratura e le forze dell'ordine devono essere messe in condizione di operare con la massima efficienza e senza che ne venga messa in discussione l'indipendenza e l'imparzialità.
Breve biografia di Giorgio Pighi
Giorgio Pighi è avvocato di Cassazione. Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Modena, ha insegnato diritto penale, procedura penale, politica criminale e diritto penitenziario, nell’Ateneo Geminiano e diritto costituzionale nell’Accademia Militare di Modena. Oltre a portare avanti la sua professione, oggi è professore associato di Diritto Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Alla fine degli anni Novanta aderisce al Partito dei Democratici di Sinistra e, in seguito, contribuisce a far nascere l’Ulivo. Dopo aver ricoperto la carica di Vice Presidente del Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, dal 2008 è Presidente del Forum italiano per la sicurezza urbana.