Gio, 2013-03-21 15:45
Il Comune di Pioltello (MI) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Antonio Concas
Il Comune di Pioltello, in provincia di Milano, ha aderito alla nostra Associazione. In questa intervista il Sindaco della città, Antonio Concas, illustra le ragioni di questa scelta.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Da sette anni. Sono stato eletto nel 2006 e riconfermato nel 2011.
Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Il Comune di Pioltello, ormai da tempo, sta lavorando molto sui temi della legalità e della lotta alla mafie. Aderire ad Avviso Pubblico rappresenta un modo in più per rafforzare la nostra posizione e sostenere quella cultura della legalità che stiamo cercando di diffondere nella nostra città.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Significa fare in modo che il bene comune sia al di sopra delle appartenenze politiche e lavorare affinchè la nuova classe dirigente amministri in modo etico e responsabile. A tale classe dirigente spetta oggi il compito di “organizzare la legalità”, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all’invasione del contropotere criminale.
Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Nel novembre 2011 abbiamo aderito al Protocollo d’Intesa per la lotta alla mafia, stipulato da diversi Comuni con le Prefetture delle Provincie di Milano e di Monza e della Brianza. Nel luglio 2012 abbiamo aderito alla convenzione per la costituzione della Stazione Unica Appaltante (SUA), promossa dalla Prefettura di Milano e dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Lombardia. In questi anni, poi, abbiamo continuato a restituire al territorio i locali confiscati alla mafia, confermando il nostro sostegno all’associazione “Libera”. Infine, quest’anno abbiamo attivato una campagna di educazione civile per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Paradossalmente, ciò che più ci sta mettendo in difficoltà è il mancato appoggio delle Istituzioni stesse. È difficile sostenere una cultura della legalità quando poi un ricorso al Tar può vanificare tutti i nostri sforzi. Lo Stato dovrebbe stare dalla parte di chi cerca di educare la propria cittadinanza al rispetto delle regole e non contrastare le azioni che vanno in questa direzione. A favorire il nostro operato su questo versante sono state invece molte associazioni e alcune realtà del nostro territorio.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Chiediamo che i Sindaci abbiano potere d’ordinanza per far rispettare la legalità sotto ogni punto di vista. Chiediamo il sostegno dello Stato alle nostre iniziative e soprattutto di non essere lasciati soli. Per creare una coscienza civile serve la collaborazione di tutti e penso che questo debba andare oltre gli schieramenti politici o gli interessi dei singoli.
Breve biografia di Antonio Concas
Antonio Concas è originario della Provincia di Cagliari. Nato nel 1958, arriva a Pioltello all'età di due anni. Da allora, vive a Pioltello che considera la sua città. Si diploma all'istituto Tecnico Molinari in Informatica Industriale. Il suo impegno politico inizia molto presto, grazie ai movimenti studenteschi e ai suoi insegnanti, persone di grande profilo culturale e umano. Durante la sua vita, ha la fortuna di conciliare la passione civile con il suo lavoro di analista informatico. Riveste diversi incarichi pubblici. Dal 1995 è segretario dei DS. Dal 1997 al 2001 è Consigliere Comunale a Pioltello. Dal 2001 al 2004 ricopre l'incarico di Presidente del gruppo dei DS. Dal 2004 ha l'incarico di assessore al Bilancio, Patrimonio e Sistemi Informatici del Comune di Pioltello. Infine, nel novembre 2012 viene eletto Presidente della Conferenza dei Sindaci di Asl Mi2.
