Gio, 2010-09-09 10:35
Politiche giovanili: Avviso Pubblico al seminario di Albachiara. Intervista all'assessore Chiara Innocenti
Venerdì 10 e sabato 11 settembre, a Montecatini Terme, Gabriele Santoni e Pierpaolo Romani, rispettivamente Vice Presidente e Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, parteciperanno in qualità di relatori al primo seminario sulle politiche giovanili promosso da Albachiara, un progetto promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele, che vedrà coinvolti 40 amministratori locali provenienti da varie parti d’Italia.
Ad accogliere i giovani amministratori saranno Gabriele Santoni, Vice Presidente di Avviso Pubblico e Federica Fratoni presidente della provincia di Pistoia. Il seminario è diviso in tre sessioni. La prima sessione sarà coordinata da Chiara Innocenti, assessore alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia e da Stefano Lomi, (Provincia di Pistoia) con la partecipazione di Michele Gagliardo (responsabile giovani del Gruppo Abele) e si parlerà di come si programmano e realizzano le Politiche Giovanili e del ruolo di governance che gli Enti Locali devono assumere a livello territoriale, in particolare mettendo in rapporto l’esperienza del Percorso nazionale Albachiara. La seconda sessione tratterà il tema: “Le politiche locali e le giovani generazioni, un’avventura appassionante”. I lavori saranno coordinati da Luca Sparnacci (Provincia di Pistoia), Daniela Gai (Gruppo Abele) e Annibale D’Elia (Regione Puglia). La terza sessione ha come tema: “Esperienze di cittadinanza: la rete di Albachiara” e sarà coordinato da Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, ed avrà come relatore Giancarlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Torino.
«E’ dal marzo 2006 che Avviso Pubblico è partner di Albachiara, ed ogni anno abbiamo portato una serie di amministratori locali che avevano, ed hanno, esperienze significative da raccontare, per essere diffuse. Partecipiamo al seminario di Albachiara non solo per portare un contributo, ma soprattutto per comprendere con quale approccio innovativo, con quali metodologie e percorsi gli enti locali devono occuparsi dei giovani, sapendo infondere in loro, in modo concreto, fiducia, speranza e senso di responsabilità, sia per il presente e il futuro».
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Intervista all'assessore Chiara Innocenti
Da cinque anni la Provincia di Pistoia ha deciso di investire in modo significativo sul tema delle politiche giovanili dando vita, insieme al Gruppo Abele e con la collaborazione anche di Avviso Pubblico, al progetto Albachiara. Perché questa scelta?
“La scelta di mettere le politiche giovanili al centro dell’agenda politico-aministrativa della Provincia trova le proprie ragioni nella convinzione che, solo ripartendo dai giovani si può costruire non un futuro, ma un presente davvero migliore. In particolare, in un momento come quello attuale, nel quale la nostra Carta Costituzionale, il sistema degli enti locali, le fondamenta stesse del nostro stato di diritto sono costantemente sotto attacco, riteniamo che questo tessuto connettivo debba essere ricostruito dal basso, con il protagonismo di chi è negli anni centrali della propria formazione, culturale ed umana: i giovani, appunto. Per queste ragioni, quando parliamo di Albachiara diciamo che si tratta di un percorso nato e cresciuto «dai giovani, per i giovani e con i giovani», al fine di dare il segnale della volontà di coinvolgere i nostri ragazzi non solo nel momento del Campus, che rappresenta sicuramente il momento di maggiore proiezione esterna, ma in tutta una serie di iniziative che hanno al centro i temi portanti di Albachiara: cittadinanza attiva ed educazione alla legalità. Come Amministrazioni Pubbliche, abbiamo il dovere, politico ed amministrativo, e – senza timore di eccedere – posso dire morale di lavorare non solo per costruire strade, scuole, e favorire lo sviluppo economico di un territorio, ma anche di stimolare la crescita culturale ed etica del singolo e della collettività nel suo complesso. La Provincia di Pistoia è fermamente convinta che questo non possa né debba avvenire se non mettendo al centro i giovani. Ed Albachiara è il nostro strumento”.
Il prossimo 10 e 11 settembre la Provincia ha organizzato un seminario rivolto ai giovani amministratori. Quali obiettivi vi proponete con questo momento formativo?
“Il seminario degli amministratori di Albachiara costituisce una tappa fondamentale nel percorso di avvicinamento al Campus. L’Amministrazione Provinciale, ha pensato come occasione di confronto ed incontro fra chi opera negli enti locali e ritiene che temi quali partecipazione, cittadinanza attiva, educazione alla legalità debbano essere declinati concretamente in termini di politiche attive. L’occasione del seminario costituisce un momento qualificante per rilanciare, insieme agli amministratori, questi temi e, con la testimonianza di Giancarlo Caselli, che terrà una lezione magistrale agli amministratori, individuare e condividere strumenti operativi per trasfondere i ragionamenti nell’azione amministrativa, con lo scopo di incidere anche sulla vita quotidiana dei nostri cittadini. Si tratta quindi di un momento in cui gli amministratori non solo potranno formarsi, ma conoscersi e rafforzare quella rete che dalla Toscana alla Sicilia, dal Piemonte alla Calabria, dall’Emilia Romagna alla Puglia si fonda sulla convinzione che insieme è possibile fare qualcosa di più, in un momento storico particolarmente difficile, in particolare per gli enti locali. Un momento che può vedere nella solidarietà fra amministratori quel quid pluris che può costituire l’unico antidoto a quella sottocultura del frazionamento degli interessi e del particolarismo che purtroppo ad oggi sembra essere il modello verso il quale un certo modo di governare sembra voler tendere irrimediabilmente”.
Che ruolo hanno gli amministratori nella formazione del cittadino?
“Credo che gli amministratori dovrebbero avere un ruolo fondamentale nella formazione del cittadino, ed in particolare dei più giovani. Si tratta di un ruolo che però non sempre riusciamo – compreso chi sta scrivendo – a giocare fino in fondo, per ragioni in parte di responsabilità diretta, ed in parte per la situazione oggettiva nella quale ci muoviamo. Credo che, visto positivamente, il ruolo degli amministratori possa giocarsi soprattutto sul versante della possibilità, in quanto classe dirigente, di lavorare per favorire la formazione, nella comunità, di una coscienza critica, di quel pensiero creativo che costituisce l’unico strumento possibile tramite il quale l’individuo si può realizzarsi appieno, contribuendo così, a sua volta, a migliorare la comunità nella quale vive, studia, lavora, apportando quel contributo di idee, spunti e riflessioni che costituiscono poi il motore del cambiamento. Il modo in cui vedo il contributo degli amministratori, quindi, non è tanto un percorso verticale, quasi un “trasferimento di conoscenza”, né, tantomeno, una sorta di “indottrinamento”. Vedo, semmai, un percorso biunivoco, nel quale gli amministratori mettono a disposizione quei – pochi – strumenti che restano in mano agli enti Locali cercando di interpretare le istanze – non parlerei infatti di bisogni – presenti e futuri della collettività, per veicolare quel «cambiamento possibile» del quale oggi abbiamo bisogno, ed i cittadini, da par loro, si impegnano affinché la partecipazione non sia mera rivendicazione, ma fattivo contributo per indirizzare le politiche degli Enti Locali. La difficoltà maggiore, di carattere drammaticamente strutturale, riguarda la massificazione culturale verso la quale si sta cercando di spingere questa nostra società attuale, proprio perché uccidendo quel pensiero critico di cui prima dicevo si governa con molta più facilità. Per questo voglio dedicare questi miei pensieri, da amministratrice al sindaco Angelo Vassallo, orgoglioso alfiere di un pensiero libero e rivoluzionario, che pensano di aver eliminato uccidendo l’uomo, ma che – sono certa – oggi vive ancor di più nell’orgoglio e nella voglia di riscatto di chi vive quei territori da lui amministrati fino ad ieri con le sue opere, da ora in poi con il suo esempio”.
Il Campus di Albachiara si terrà a Montecatini Terme il prossimo 21-23 ottobre . Quali sono le novità di quest’anno?
“Una prima grande novità riguarda il tema stesso del Campus 2010, che quest’anno verterà sulle questioni del benessere, inteso e declinato non certo nel senso riduttivo di “essere in forma”, ma come necessità che l’individuo trovi la propria realizzazione umana, intellettuale e relazionale per poter dar vita ad una comunità in grado di progredire e migliorare: una sorta di scambio osmotico nel quale individuo e collettività possono crescere solo insieme. Parlo di tema nuovo perché per questa edizione abbiamo scelto di “rischiare” proponendo ai nostri giovani una tematica che avrebbe potuto essere declinata in ben altri termini. I nostri ragazzi, però – e devo ringraziarli per questo – non ci hanno deluso, e parlando di benessere hanno ragionato autonomamente attorno ai grandi temi che sono ormai nel DNA di Albachiara: corresponsabilità, partecipazione, capacità di presa in carico dei problemi. Un’ altra grande novità riguarda il modo stesso in cui abbiamo costruito Campus: forse per la prima volta i contenuti sono stati effettivamente condivisi e costruiti insieme ai giovani della nostra rete, spostandoci da un capo all’altro – letteralmente parlando – del nostro Paese abbiamo chiesto loro di interpretare il grande macrotema che avevamo individuato e dare il loro contributo in termini di idee e proposte. L’altra grande novità riguarda la volontà – e stiamo costruendo in questi giorni lo strumento tecnico – di rendere più “interattive” le sessioni della mattina, istituendo una interlocuzione diretta con i nostri ospiti”.
Quale significato assume per la Provincia di Pistoia la collaborazione con Avviso Pubblico?
La mia risposta emerge da quelle che ho dato alle precedenti domande. Si tratta, infatti, di una comunanza di intenti fra questa Amministrazione Provinciale e Avviso Pubblico, che proprio dagli enti locali intende ripartire per proseguire quella lotta alla mafie e, in ultima analisi, a tutte quelle forme di sopruso, violenza e oppressione che oggi gravano sulle comunità locali. Per queste ragioni intendiamo continuare a collaborare con questa associazione, per rilanciare tutti quei temi che oggi sembrano poco di moda, e dei quali televisioni, giornali e radio parlano molto raramente, ma che per noi, come per Avvisi Pubblico, costituiscono l’ossatura fondante della nostra democrazia. Albachiara è quindi un percorso che, fondandosi su tre pilastri che individuerei nelle Istituzioni, nell’associazionismo e nei liberi cittadini che pensano di voler e dover fare qualcosa di più per la propria collettività, non può che trovare terreno fertile in realtà come Avviso Pubblico”.
A cura di: Laura Galesi