Dom, 2013-04-07 08:50 (Ultimo agg.: Lun, 2013-04-08 18:55)

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Ad Avviso Pubblico concessa una casa alpina per dare vita ad un Centro di formazione sulla legalità. Intervista a Sergio Bettanello, presidente dell’Associazione “La Calantina”

La Casa Alpina di Calalzo di Cadore (BL).
Alcuni membri di Avviso Pubblico in posa davanti al portale.
Alcuni momenti alla Casa Alpina di Calalzo di Cadore.

Il Comune di Padova ha deliberato di concedere ad Avviso Pubblco in comodato d’uso gratuito, per quindici anni, una casa alpina di sua proprietà situata a Calalzo di Cadore (Bl), con l’obiettivo di farne un centro di formazione sui temi della legalità costituzionale per amministratori locali, personale della pubblica amministrazione, docenti, studenti e volontari di varie associazioni.

Per la gestione della casa, Avviso Pubblico ha stipulato un accordo con l’associazione “La Calantina” di Piazzola sul Brenta (Pd). Abbiamo intervistato il Presidente, Sergio Bettanello, da anni impegnato nell’attività di restauro e gestione dell’immobile oltre che in progetti di attività sociali.

La Casa Alpina di Calalzo di Cadore è oggi un luogo nel quale si svolgono seminari, incontri, convegni, corsi di formazione su temi d’interesse pubblico, nonché campi scuola per giovani. In che modo voi volontari dell’associazione La Calantina siete riusciti a renderla una risorsa per la collettività?

Noi volontari dell’associazione La Calantina abbiamo lavorato affinché questa struttura diventasse un luogo dove sentirsi in famiglia, un centro di discussione, di studi, una risorsa per la collettività. Abbiamo tutti creduto in questo progetto e, con orgoglio, dico che ci siamo riusciti. La Calantina organizza annualmente rassegne teatrali, presentazioni di libri, incontri, mostre, cercando anche di coinvolgere l’amministrazione comunale. In questi anni, la storia della Casa Alpina di Calalzo di Cadore si è arricchita del rapporto con Avviso Pubblico e Libera, due associazioni impegnate a combattere le mafie e a far crescere la cultura della legalità e del rispetto della dignità delle persone nel nostro Paese.

Quante persone riesce ad ospitare la struttura e che servizi vengono offerti?

La struttura dispone in totale 94 posti letto, distribuiti in 31 stanze: due situate al piano terra, esclusivamente per persone disabili, e le altre tra il primo e il secondo piano. Al primo piano vi sono 4 stanze doppie con servizi interni e 14 con servizi esterni. Al secondo piano vi sono invece 6 camere con servizi interni, 3 con servizi esterni e due che sono ancora in fase di ristrutturazione e che pensiamo di completare entro quest’anno. La Casa offre servizio di pensione completa: chiunque si trovi qui, mangia, dorme, si rilassa e condivide momenti di vita in uno scenario unico circondato dalle Dolomiti.

Quante persone lavorano alla gestione della Casa Alpina e cosa vi ha spinto ad impegnarvi per rendere questo posto un centro di promozione e di formazione della legalità?

Le persone che lavorano attivamente alla gestione della Casa Alpina sono circa quindici e sono le stesse che più di vent’anni fa, nel 1989, hanno sviluppato l’idea di don Luigi Tellatin, attuale referente di Libera Veneto, di trovare un luogo per i campi scuola dei ragazzi e di dare la possibilità a molti di fare le vacanze a costi contenuti, vivendo dei momenti comunitari e di condivisione.

In un secondo momento la mia collaborazione con Avviso Pubblico e Libera ci ha portato a voler rendere questa struttura patrimonio di tutti, centro di promozione e di formazione della legalità. Per questo ho voluto che anche i soci dell’associazione La Calantina conoscessero la realtà di queste due associazioni, così tutti insieme siamo riusciti progressivamente a fare in modo che questo posto diventasse ciò che è ora.

Nel 2009 il Comune di Padova, in qualità di proprietario della struttura, ha assegnato per quindici anni ad Avviso Pubblico, in comodato d’uso gratuito, la Casa Alpina chiedendo alla nostra associazione di utilizzarla per svolgere attività di formazione civile alla legalità e al contrasto alle mafie. Che significato ha avuto per Lei e per i volontari questo fatto?

Questo evento per me e i volontari dell’associazione La Calantina ha avuto un forte significato. Ha rappresentato un passaggio fondamentale perché la nostra realtà e quella di Avviso Pubblico sono accumunate da un unico desiderio: sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sui temi della legalità e della lotta alle mafie, attraverso percorsi socio-educativi che mettono sempre al centro il valore della persona. Dunque ha fatto in modo che noi volontari dell’associazione ci sentissimo ancora più consapevoli del nostro ruolo, più coinvolti e più invogliati a portare avanti il nostro progetto.

Agli amministratori degli enti locali soci di Avviso Pubblico quale messaggio Le piacerebbe inviare?

Vorrei innanzitutto ringraziare tutti gli amministratori locali di Avviso Pubblico che si impegnano quotidianamente per combattere le mafie e vorrei dire loro che Avviso Pubblico è stato per questa casa un valore aggiunto e un motore trainante. Inoltre vorrei ricordare a tutti gli amministratori che chiunque desideri organizzare un incontro, una visita o un qualsiasi tipo di evento qui alla Casa Alpina di Calalzo è sempre il benvenuto. Ci piacerebbe che questo luogo fosse visitato da un numero di persone sempre maggiore perché il clima che si vive qui, di ascolto, di dialogo, di condivisione e di solidarietà, rende migliore qualsiasi tipo di attività.

A cura di Giulia Migneco

Breve biografia Sergio Bettanello

Sergio Bettanello, presidente dell'Associazione "La Calantina".

Sergio Bettanello è nato a Piazzola sul Brenta, il 2 aprile 1951. Sposato con Orianna, è padre di 2 figli. Ha conseguito il diploma all’Istituto Tecnico Marconi di Padova e ha lavorato per oltre 20 anni come tecnico progettista in una industria del settore avicolo. Da 15 anni è titolare di una attività di vendita al dettaglio. Da sempre è anche impegnato nel sociale e ha ricoperto il ruolo di assessore per più mandati. E’ Presidente dell’associazione La Calantina dalla sua fondazione. L’associazione gestisce la Casa Alpina di Calalzo di Cadore (BL) e si occupa di promozione sociale, attraverso campi scuola , vacanze per famiglie, eventi, seminari e convegni.

  • Per informazioni sulla possibilità di usufruire della Casa Alpina, contattare: Anna Beccaro Tel. 337.6621627

 

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