Lun, 2007-05-28 19:00

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Provincia di Livorno: un Codice etico ed una Carta dei valori in tema di appalti pubblici

Il 2 maggio scorso a Livorno la Provincia di Livorno, aderente ad Avviso Pubblico tramite il circondario della Val di Cornia, il Comune di Livorno, il Comune di Rosignano Marittimo, le rappresentanze sindacali provinciali di Cgil, Cisl e Uil e delle categorie Fillea, Filca e Feneal  e i quelle delle associazioni imprenditoriali Confindustria, Ance, Api, Aniem, Cna, Cna costruzioni, Confartigianato, Legacoop hanno sottoscritto il Codice Etico  per le procedure di appalto nel settore delle costruzioni.

Il documento, che all’art. 6 prevede anche una Carta dei valori, definisce i principi e le disposizioni riguardanti le procedure di appalto per i lavori pubblici. Al primo punto  la condivisione di valori e di impegni a garanzia delle regole generali di correttezza, legalità e lealtà.
Per quanto riguarda gli enti pubblici, il codice interviene sulle procedure per la scelta delle imprese  introducendo il concetto di “offerta economicamente vantaggiosa”. «Questo – ha sottolineato provinciale ai lavori pubblici Laura Bandini - consente di superare il vincolo del "maggior ribasso", scoraggiando il subappalto e il ricorso al lavoro nero”.
Di questo avviso sono stati anche i sindacalisti di Fillea, Filca e Feneal, i quali   hanno ribadito l’importanza del codice come strumento per favorire condizioni di lavoro più sicure nei cantieri edili e contrastare la piaga del lavoro nero.

Per i rappresentanti delle imprese la novità di maggior rilievo del codice è rappresentata dall’introduzione di fattori premianti per le ditte che rispondono a particolari requisiti, consentendo di fatto il superamento delle gare al massimo ribasso. L’impegno è di estendere gli effetti del Codice anche agli appalti di lavoro privati.

 

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