Mer, 2008-03-18 19:00
21 marzo 2009. Il messaggio del Presidente di Avviso Pubblico
La relazione finale della Commissione parlamentare antimafia della XVa legislatura e una serie di libri pubblicati negli ultimi tempi descrivono una Camorra che, al pari delle altre mafie presenti e agenti nel territorio nazionale da più di centocinquant'anni, è diventata sempre più impresa criminale.
Il traffico di sostanze stupefacenti, lo smaltimento illecito di rifiuti tossico-nocivi e l'imposizione del pizzo costituiscono i principali canali di accumulazione illegale di ingenti capitali, buona parte dei quali viene reinvestita nei circuiti dell'economia legale, come testimoniano i dati sui sequestri e le confische di beni immobili avvenuti in Campania, in particolare nel territorio partenopeo e casertano.
La Camorra, e le mafie in generale, riescono ad investire nell'economia legale, nazionale e internazionale, buona parte del cosiddetto “denaro sporco” in quanto dispongono della consulenza di insospettabili professionisti, imprenditori, uomini del mondo economico-finanziario, infedeli rappresentanti delle istituzioni e della pubblica amministrazione.
La Camorra, e le altre mafie, oltre a fare affari godono di un consenso sociale e politico. Questa è la loro grande forza, questo è il grande ed attuale pericolo per la democrazia italiana. La provincia di Napoli detiene il triste record per numero di consigli comunali sciolti per infiltrazione mafiosa dal 1991 ad oggi: 44 amministrazioni comunali su 180 sciolte a livello nazionale. Gli scioglimenti hanno riguardato Comuni governati sia da maggioranze di centro-destra che di centro-sinistra, a testimonianza di come la lotta alle mafie riguardi l'intera politica italiana.
Di fronte a questi dati e a questi fatti Avviso Pubblico ritiene che sia necessaria la presenza di una politica chiara, credibile e forte. Una politica forte è una politica che sa assumersi le sue responsabilità, che afferma diritti e non elargisce favori, che è al servizio esclusivo del bene comune, che rifiuta il consenso mafioso. Una politica credibile è quella che lega indossolubilmente parole e azioni concrete del proprio fare. Una politica chiara è una politica che crede fermamente nei valori della trasparenza e della partecipazione e li promuove. Un testimone di questo modo di intendere la politica in terra di Campania è per noi Marcello Torre, sindaco di Pagani, il quale seppe dire no alla Camorra-impresa e per questo pagò con la vita l'11 dicembre 1980.
Per ricordare Marcello e le vittime innocenti del piombo e del tritolo mafioso, per essere vicini e sostenere tutti gli amministratori locali campani che su questi punti si riconoscono e agiscono: queste sono le motivazioni con le quali Avviso Pubblico giunge a Napoli per partecipare alla 14a Giornata della memoria e dell'impegno.
Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico