Gio, 2007-03-01 14:45

» Archivio L'Opinione

21 marzo 2007. I messaggi del Presidente di Avviso Pubblico e del Sindaco di Polistena

 

21 marzo 2007. Parlamento e Governo mantengano gli impegni assunti a Contromafie

Anche quest’anno, come nelle undici edizioni precedenti, Avviso Pubblico è al fianco di Libera per contribuire all’organizzazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e della criminalità organizzata. Il 21 marzo 2007, primo giorno di primavera, saremo a Polistena, in Calabria. Una terra quest’ultima nella quale tra il 2005 e il 2006 si sono registrati più di 300 atti intimidatori nei confronti di amministratori pubblici e dove è avvenuto un fatto tremendo: l’omicidio del Vice Presidente del Consiglio regionale, on. Francesco Fortugno. E le minacce non sono terminate. Auto bruciate, colpi di pistola ai muri delle abitazioni di sindaci, assessori e consiglieri che cercano di praticare la legalità e non soltanto di parlarne durante dibattiti pubblici.
Sulla piazza principale di Polistena, anche in questo 21 marzo, per una intera giornata sentiremo un lungo elenco, purtroppo anche con nuovi nomi, di vittime della violenza mafiosa. Leggeremo e sentiremo i nomi di cittadini che svolgevano con coscienza e coerenza il loro lavoro e che con dignità e onore rappresentavano le istituzioni. In quella piazza incontreremo i famigliari delle vittime, tanti giovani, studenti, docenti, volontari. E tanti sindaci e amministratori, calabresi e di altre parti d’Italia, che saranno lì a dire ancora una volta il loro no alle mafie e ad esprimere la loro vicinanza a chi è in prima fila nell’azione di contrasto e prevenzione.

Il ricordo deve farsi ancora una volta impegno. La commozione e la rabbia per tante morti evitabili devono tramutarsi in azione concreta. A partire da Contromafie, Avviso Pubblico sta lavorando sui temi della corruzione, del rapporto tra mafie e politica negli enti locali e su percorsi di cittadinanza che si propongono di coinvolgere giovani e adulti nella vita e nelle scelte della comunità. Ed in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno che si svolge a Polistena, come Avviso Pubblico chiediamo,  ancora una volta, visti anche i segnali positivi degli ultimi mesi, al Parlamento e al Governo di mantenere rapidamente tutti gli impegni che sono stati assunti pubblicamente a Contromafie.

 

Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico

 

21 marzo 2007. Un atto di solidarietà e sostegno ai calabresi

Migliaia e migliaia di cittadine e cittadini italiani, ormai da undici anni, il 21 Marzo, primo giorno di primavera, si riuniscono in una Città d’Italia per ricordare le tante vittime delle mafie, per sentire pronunciare i loro nomi ed essere vicini ai paren­ti dei caduti per mano della barbarie mafiosa. Cittadini che vogliono testimoniare la loro volontà di vivere pacificamente in una società democratica, libera dalla prepotenza delle mafie e di qualsiasi gruppo criminale organizzato. Cittadini che si richia­mano alla Costituzione repubblicana, ed alla parte prima della stessa, che riguarda diritti e doveri dei cittadini e che in forma chiara ed inequivoca disegna una società democratica, libera, giusta e pluralista. Per questo 21 Marzo 2007, le Associazioni Libera ed Avviso Pubblico, organizzatori infaticabili di tale importante appuntamento, hanno voluto che la stessa, si tenesse in Calabria, a Polistena, città della Piana di Gioia Tauro, territorio dove operano alcune delle più potenti cosche della ndrangheta (tra le organizzazioni mafiose la più potente al mondo). La scelta della Calabria e della Piana di Gioia Tauro, è un segnale importante che i calabresi non si lasce­ranno sfuggire. Agirà certamente da catalizzatore e collante per diffondere nelle coscienze dei tantissimi calabresi onesti, che sono la stragrande maggioran­za della popolazione, la certezza che il futuro di que­sta terra potrà ancora essere diverso. La Calabria è una terra aspra, dura, ma bella e generosa. Una ter­ra afflitta da mali secolari: l’arretratezza economica e sociale, la disoccupazione femminile e giovanile in particolare, ma è nello stesso tempo una terra fiera e orgogliosa che non trascurerà alcunché per risolle­vare le sorti della sua gente, che spesso si è lascia­ta abbindolare e manipolare da faccendieri, affaristi e ‘ndranghetisti che hanno depredato sovvenzioni e finanziamenti dello Stato.

L’economia calabrese, piegata spesso alla logica distorta della ‘ndrangheta deve ritrovare un nuovo e più dinamico modello di sviluppo che la metta al pari delle Regioni economicamente più sviluppate.

Liberarsi dal condizionamento mafioso è un com­pito storico, prima di tutto, degli stessi calabresi, che dovranno (dovremo) uniformare la nostra con­dotta sociale quotidiana al rispetto del principio di legalità, al rispetto delle regole. Norme e leggi che, garantendo al singolo cittadino tanti diritti di libertà, esigono dallo stesso l’adempimento e l’osservanza di alcuni fondamentali ed ineludibi­li doveri. L’impegno diretto e fondamentale dei Calabresi nel contrasto alle mafie, non potrà che essere accompagnato, così come sta avvenendo, dal lavoro costante ed incessante dello Stato, che attraverso un’attenta e mirata azione di repressio­ne, conquisti spazi alla Democrazia ed alle Libertà dei calabresi. Sarà anche necessaria, una diversa stagione politica che faccia della promozione di una nuova crescita economica, il cavallo di batta­glia dei prossimi anni. Non più assistenzialismo, e malcostume, ma sostegni reali per concrete proposte di sviluppo e di progresso sociale. La manifestazione del 21 Marzo 2007 “Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vitti­me delle mafie”, sia atto di solidarietà e sostegno nei confronti dei calabresi (e sono tantissimi) che auspicano poter vivere in una società democratica, libera, giusta e rispettosa soprattutto della dignità dell’uomo.

Sia occasione di tutela ed aiuto nei confronti dei giovani delle cooperative sociali, in questo mo­mento sotto attacco mafioso, che con coraggio ed orgoglio hanno assunto l’impegno di gestire le terre ed i beni confiscati ad alcune delle più rinomate famiglie della mafia calabrese.

A nome personale e di tutta Polistena, sento il dovere di ringraziare quanti, dal Nord, dal Centro e dal Sud del Paese, partecipano a questo grande indimenticabile evento. Un grazie sentito ai nume­rosissimi volontari che negli ultimi mesi hanno profuso tante energie per la positiva riuscita dello straordinario avvenimento. Infine, mi si conceda di ringraziare Libera ed Avviso Pubblico che hanno consentito che Polistena, cittadina democratica ed operosa del profondo sud, potesse ospitare un così importante appuntamento nazionale.

 

Giovanni Laruffa
Sindaco di Polistena

 


torna su