Lun, 2009-02-02 11:20

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Minacce ad un socio della Cooperativa Terre di Puglia

 

Sabato 31 gennaio, primo compleanno della Cooperativa Terre di Puglia – Libera Terra, l’auto di uno dei soci della Cooperativa è stata forzata e al suo interno è stato inserito un biglietto contenente delle minacce. Queste ultime, come ha affermato stamane al telefono Alessandro Leo, presidente della Cooperativa, non erano dirette alla singola persona, ma a tutte le persone coinvolte nel progetto di riutilizzo dei terreni confiscati ai boss della Sacra corona unita.

La Cooperativa, infatti, oltre a dedicarsi all’attività agricola da mesi organizza sul territorio attività di sensibilizzazione e di denuncia contro le mafie.

Sul caso stanno indagando le forze dell’ordine e la Prefettura di Brindisi.

Il Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico ha telefonato in mattinata ad Alessandro Leo per esprimergli la solidarietà dell’intera Associazione e per confermagli l’impegno della stessa attraverso l’attivazione del gruppo di lavoro denominato “Sostegno alle cooperative” che il prossimo 12 febbraio si riunirà a Galliera (Bo) per elaborare un piano di azioni specifiche a sostegno delle Cooperative del circuito “Libera Terra”.

 

Comunicato stampa

LIBERA : "IL NOSTRO LAVORO ED I NOSTRI RISULTATI DANNO FASTIDIO MA L'EPISODIO RAFFORZA LA NOSTRA CONVIZIONE CHE STIAMO FACENDO LA COSA GIUSTA"

Nel giorno del primo anniversario della costituzione della cooperativa sociale TERRE DI PUGLIA - LIBERA TERRA, che gestisce terreni confiscati alla Sacra Corona Unita in provincia di Brindisi a S. Pietro Vernotico, Torchiarolo e Mesagne, nella nottata ignoti hanno forzato e danneggiato l'automobile di un socio della  cooperativa lasciando un biglietto con un chiaro messaggio  intimidatorio.
"Era già accaduto - commenta in una nota l'Ufficio di Presidenza di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - che qualcuno manifestasse  insofferenza verso l'azione della cooperativa con dichiarazioni penose o con l'incendio dei vigneti confiscati a Torchiarolo e del grano che cresce sulle terre confiscate a Mesagne. Questi episodi rafforzano la convinzione che la direzione del nostro intervento è quella giusta.

E la nascita della cooperativa un anno fa è un fatto concreto, visibile a tutti. Il nostro impegno continua grazie al raggiungimento dei tanti risultati concreti come creazione di lavoro vero, l'attenzione alle fasce deboli e svantaggiate (disagi fisici e sociali -  ex detenuti, ex tossicodipendenti, detenuti in misura alternativa - coinvolti nei lavori agricoli), il coinvolgimento della comunità pugliese (cittadini, studenti, associazioni) e delle istituzioni sui temi della democrazia e della responsabilità, l'apertura verso il territorio, conil coinvolgimento di 600 volontari provenienti da tutt'Italia che nel 2008 sono stati impegnati neicampi di volontariato estivo e non solo.

Un impegno - conclude l'Ufficio di Presidenza di Libera- Un impegno, a volte silenzioso ma continuo, - conclude l'Ufficio di Presidenza di Libera- che ha visto i suoi frutti dando nuova vita a quelle terre, abbandonate per anni, oggi produttive e testimoniate dalla produzione di tarallini, friselline, pomodori secchi e passata e la realizzazione di 88mila bottiglie di vino biologico previste per il 2009.

 

UFFICIO DI PRESIDENZA LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE

 

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