Ven, 2006-07-07 13:05

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In Commissione antimafia nessun divieto di partecipazione per parlamentari inquisiti per mafia e reati contro la pubblica amministrazione.

Roma, 7 luglio. I parlamentari inquisiti per reati di mafia o contro la pubblica amministrazione potranno fare parte della Commissione parlamentare antimafia. Non è stato approvato, infatti, uno specifico emendamento presentato dall'On. Licandro (Pdci) che si proponeva di escluderli. L'On. Licandro aveva inoltre previsto la preclusione a far parte della Commissione per quei parlamentari avvocati che difendono inquisiti per i reati sopra menzionati.

Il relatore della legge che prevede l'istituzione della prossima Commissione parlamentare antimafia, Giampiero D'Alia (Udc), ha sostenuto che l'emendamento è anticostituzionale in quanto «chi viene eletto parlamentare non può avere limiti di questo tipo, come del resto precisa anche un parere della commissione Giustizia». È stata comunque trovata una mediazione introducendo un articolo che invita i presidenti di Camera e Senato a tenere conto «dell'opportunità e della adeguatezza a svolgere il loro compito» nella nomina dei componenti della Commissione.

 

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