Lun, 2009-11-16 09:30
Beni confiscati: i dati al 30 giugno 2009
Al 30 giugno 2009, in base ai dati forniti dall’Agenzia del Demanio e pubblicati sul sito del Commissario straordinario di Governo, sono stati confiscati 8.933 beni e 1.185 aziende.
I beni destinati sono 5.407; le aziende destinate sono 388.
Da destinare rimangono 3.213 beni e 216 aziende. Per 581 aziende si è proceduto alla chiusura, al fallimento, alla cessione o alla revoca della confisca. Si tratta di un dato estremamente delicato che dimostra come le aziende confiscate, nella maggior parte dei casi, portano alla perdita del posto di lavoro per centinaia di persone. Il rischio concreto per alcuni territori è quello che si diffonda e si rafforzi il messaggio che la mafia dà lavoro mentre lo Stato lo toglie, dando un colpo mortale alla credibilità delle istituzioni ed alimentando il consenso sociale nei confronti delle organizzazioni criminali.
La regione con il maggior numero di beni confiscati è la Sicilia (4.705, di cui 1.888 destinati), seguita da Campania (1.323, di cui 916 destinati) e Calabria (1.300, di cui 936 destinati), mentre la Lombardia si conferma la regione del nord Italia con il numero più elevato sia di beni (655, di cui 524 destinati) che di aziende confiscate (164, di cui 49 destinate).
Per saperne di più
- Commissario straordinario di governo per i beni confiscati alle mafie
- Il Comunicato stampa di Avviso Pubblico
- L’emendamento sulla vendita dei beni confiscati e gli emendamenti dell’opposizione (.doc)
Link nel sito di Avviso Pubblico