Mer, 2009-06-17 14:55

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Niscemi: un bene mafioso restituito alla collettività

 

Una volta era di Vincenzo Di Pasquale, stiddaro del clan Russo che tra la fine degli anni Ottanta e Novanta erano in guerra contro Cosa Nostra per il controllo sul territorio. Da domani, giovedì 18 giugno, sarà restituito alla collettività niscemese. Un immobile e terreno, con un fondo rustico di sei mila metri quadrati e un fabbricato di 180 mq. “Niscemi non ha strutture ricettive - dice il primo cittadino Giovanni Di Martino - per questo abbiamo optato per la realizzazione di un B&B da fare gestire a una cooperativa sociale di giovani. Quello di oggi rappresenta un messaggio forte per la nostra comunità che tra gli anni ’80 e ’90 è divenuta un cimitero di mafia e, in seguito, commissariata per ben due volte. La consegna del bene, questa conversione di mafia ad antimafia, la realizzazione del Pacchetto antiracket per permettere alle aziende di denunciare e non restare sole; le iniziative con le scuole per sensibilizzare alla legalità dimostrano che Niscemi sta rinascendo”.

La decisione di affidare al Comune di Niscemi il bene confiscato è stato emesso con Decreto del Tribunale sez. Misure di prevenzione di Caltanissetta e confermato dalla Cassazione nel 2006. Domani saranno presenti: Giovanni Di Martino, Sindaco di Niscemi; Francesco Alesci, Presidente Consiglio Comunale; Ing. Antonio Ottavio Ficchì, Direttore Agenzia Regionale Demanio; Dott. Vincenzo Petrucci, Prefetto di Caltanissetta; On. Lillo Speziale, Presidente Commissione Regionale Antimafia.

 

L’Ufficio Stampa
Laura Galesi (3391030545)

 

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