Mar, 2009-11-03 10:55

» Archivio notizie

Mancato scioglimento Comune di Fondi: Avviso Pubblico scrive al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno

 

Rendiamo pubblico il testo della lettera  inviata dal Presidente di Avviso Pubblico, dottor Andrea Campinoti e dal Coordinatore nazionale del gruppo di lavoro dell’Associazione sul tema dei Comuni sciolti per mafia, Avv. Giovanni Di Martino, al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno in merito al mancato scioglimento del Comune di Fondi.

 

All’On. Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio

All’On. Roberto Maroni
Ministro dell’Interno

Certaldo/Niscemi, 28 ottobre 2009

Oggetto: comune di Fondi

Signor Presidente
Signor Ministro,

con lettera del 18 agosto u.s. gli scriventi, quali rappresentanti dell’Associazione "Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie", avevano manifestato alle SS.LL. le perplessità in merito alla spiegazione ufficiale fornita dal Governo per motivare il mancato scioglimento del Comune di Fondi.

Tali perplessità non solo non sono state cancellate ma, al contrario, si sono estese e rafforzate in seguito all’ultima decisione adottata dal Consiglio dei Ministri di non sciogliere per mafia il Comune di Fondi, ai sensi dell’art. 143 del TUEL, nonostante la corposa documentazione raccolta dal Prefetto di Latina, comprovante l’esistenza di legami parentali e societari tra elementi di spicco della criminalità organizzata ed esponenti dell’Amministrazione Comunale.

Questa deliberazione produce, a nostro avviso, una serie di effetti negativi. Innanzitutto, la vicenda del mancato scioglimento del Comune di Fondi indebolisce oggettivamente l’azione di salvaguardia e di rafforzamento della legalità portata avanti da migliaia di amministratori locali onesti, di diversi schieramenti politici, in tutta Italia.

A questa criticità, si aggiunge anche quella della compromissione della credibilità inferta, a nostro giudizio, all’istituzione Prefetto che, al contrario, nel caso del dottor Frattasi si è dimostrata all’altezza della situazione. A riprova di quanto affermato, va ricordato che nei mesi scorsi Lei stesso Sig. Ministro Maroni, aveva proposto in due distinte occasioni al Consiglio dei Ministri lo scioglimento dell’ente locale basandosi proprio sui contenuti della relazione prefettizia.

Infine, dal nostro punto di vista, il ricorso all’autodimissionamento da parte della maggioranza degli amministratori locali di Fondi, consentirà anche a quelli più discussi di potersi ricandidare nella prossima tornata elettorale, rischiando in tal modo di vanificare sensibilmente l’efficacia legislativa della lotta alle mafie introdotta dalla legge 94 del 2009.

Una politica che intenda essere e dimostrarsi credibile nella lotta contro le mafie ha bisogno di altri segnali. Siamo profondamente contrari a quanto deciso dal Consiglio dei Ministri sul Comune di Fondi e chiediamo che si proceda comunque allo scioglimento dell’Amministrazione Comunale così come è già avvenuto per alcuni Comuni del Mezzogiorno ai quali è stata applicata la normativa antimafia pur avendo assistito all’autodimissionamento della maggioranza dei propri rappresentanti.

Distinti saluti.

Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico

Giovanni Di Martino
Coordinatore del gruppo di lavoro sui comuni
sciolti per mafia

 

 

torna su