Ven, 2008-11-21 10:55

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Lotta alle mafie: i risultati comunicati dal Viminale e le nuove previsioni di legge

Giovedì 20 novembre, il ministro dell’interno Roberto Maroni ha svolto una conferenza stampa per illustrare i risultati della lotta alla criminalità al mese di ottobre 2008.

Lotta ai patrimoni mafiosi e nuove norme in materia di scioglimento dei consigli comunali

In riferimento alla lotta alle mafie, il titolare del Viminale ha evidenziato come l'aggressione ai patrimoni mafiosi sia il punto focale dell'azione di governo.

L’azione di contrasto si è proiettata ad aggredire i patrimoni delle cosche mafiose indebitamente acquisiti. Sul territorio nazionale sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di 2.890.237.500,00 euro di cui 1.558.015.000,00 alla mafia, 269.537.000,00 alla ‘ndrangheta, 1.058.035.500,00 alla camorra e 4.650.000,00 alla criminalità organizzata pugliese.

Le Forze dell’ordine avranno la possibilità di utilizzo immediato delle autovetture sequestrate alle mafie che giacendo nei depositi giudiziari generano un costo e diventano confiscabili solo dopo lungo periodo quando i mezzi risultano non più utilizzabili.

Il Ministro ha inoltre sottolineato come nel DDL 733, attualmente in discussione al Senato (si veda lo speciale su Avviso Pubblico), sia prevista una norma che in materia di infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni comunali si prevede di poter sanzionare anche i burocrati se collusi con la malavita e non solo i rappresentanti politici eletti. 

Lotta al racket e usura

Per quanto concerne la lotta al racket è fatto obbligo di denuncia agli imprenditori che subiscono un’estorsione; chi non rispetta questa norma sarà impossibilitato a partecipare alle procedure di appalti pubblici per tre anni.

Sul fronte dell'usura il Fondo appositamente previsto avrà un finanziamento di 70 milioni di euro.

Cattura di latitanti

Per quanto concerne la cattura di pericolosi latitanti, ne sono stati assicurati alla giustizia 73 di cui 14 appartenenti a Cosa nostra, 18 alla ‘ndrangheta, 36 alla camorra e 5 alla criminalità organizzata pugliese.

Fondo vittime di mafia

Il Fondo che lo Stato usa per anticipare quello che altrimenti i mafiosi condannati non risarcirebbero alle vittime, sarà rifinanziato per un importo di 30 milioni di euro.

 

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