Mer, 2007-06-20 13:45

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Grasso: la legislazione antimafia attuale non rende conveniente collaborare con lo Stato

Nel corso dell’audizione svolta martedì 19 giugno presso la Commissione parlamentare antimafia, Piero Grasso, Procuratore nazionale antimafia invitato a fornire delucidazioni sui recenti omicidi avvenuti in Sicilia ha affermato che l’attuale legislazione antimafia non rende conveniente la collaborazione con lo Stato da parte dei mafiosi. Grasso ha fatto un esempio concreto: «Tra rito abbreviato, impugnazione del rito abbreviato e patteggiamento allargato in appello una persona condannata a 24 anni per traffico di droga ha visto ridurre la sua pena a 8 anni. Dunque inferiore rispetto a quella prevista per chi collabora con la giustizia». In pratica la legislazione antimafia vigente ha ridotto le pene per gli imputati e le ha inasprite per i collaboratori. Ecco, dunque, una delle ragioni per le quali il numero dei cosiddetti “pentiti” conosce già da qualche anno una sensibile riduzione quantitativa oltre che qualitativa.

 

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