Mer, 2007-05-23 18:20

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Approvato dal Consiglio dei ministri il DDL di ratifica della Convenzione Onu sulla corruzione

Il 17 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge (DDL) di ratifica della Convenzione Onu sulla corruzione entrata in vigore il 14 dicembre 2005.
La Convenzione dell’ONU costituisce il primo strumento globale per la lotta contro la corruzione. L’Accordo contiene fra l’altro disposizioni sulla prevenzione della corruzione e regole sulla cooperazione internazionale e disciplina le questioni processuali. Per la prima volta è sancito a livello multilaterale il principio vincolante secondo il quale i valori patrimoniali acquisiti illecitamente vanno restituiti. La Convenzione è stata aperta alla firma a Merida (Messico) il 9 dicembre del 2003.

Il DDL approvato dal Consiglio dei Ministri  prevede importanti novità. Tra questi:

  • - l’ampliamento della portata dell'art 322 bis c.p. (corruzione di pubblici ufficiali stranieri e di funzionari di organizzazioni pubbliche internazionali) al fine di ricomprendere anche la fattispecie di corruzione "al fine di ottenere o mantenere un'attività economica o finanziaria" (comma 2 n. 2);
  • - la proposta di inserire nel d.lg. 231/2001 un nuovo art 25 septies (Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria), che prevede l'applicabilità della sanzione pecuniaria fino a 500 quote in relazione alla commissione del delitto di cui all'art 377 bis c.p.;
  • - l’inserimento nel c.p.p. dell'art 740 bis, ai sensi del quale l'Autorità Giudiziaria italiana dovrà dare esecuzione ai provvedimenti adottati da altri Stati allo scopo di favorire il recupero dei beni assoggettati a misure di sequestro cautelativo o conservativo.

 

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