Gio, 2007-03-22 17:40
Vittime di mafia: in 30.000 a Polistena per ricordarle
La dodicesima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno, promossa da Libera e da Avviso Pubblico, svoltasi ieri a Polistena è stata una delle edizioni più partecipate. Erano presenti circa 30.000 persone. Migliaia di giovani giunti con ogni mezzo da varie parti d’Italia, centinaia di amministratori locali calabresi e di altre regioni italiane, sindacalisti, insegnanti, tante cittadine e tanti cittadini. Anche quest’anno i nomi delle vittime sono stati letti sulla piazza principale di Polistena da studenti, docenti, sindaci, magistrati, membri delle forze dell’ordine, politici e famigliari. Un elenco lungo, quasi interminabile, delle vittime innocenti – donne, bambini, uomini – che dal dopoguerra ad oggi si è riusciti a censire. Vittime che non devono essere dimenticate, come hanno più volte sostenuto i famigliari, perché si tratta di persone oneste che hanno pagato con la vita il loro impegno a difesa dei valori della nostra Costituzione repubblicana ovvero persone che si sono trovate nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Dal palco principale diversi sono stati gli interventi. Tra questi quelli del vice ministro Marco Minniti il quale ha sostenuto come quella di ieri sia stata una giornata importante per la democrazia italiana ed ha garantito che per il governo italiano la lotte alle mafie, la cattura dei latitanti, l’attacco alle ricchezze mafiose sia una priorità assoluta.
Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, ha sostenuto che occorre sempre cercare la giustizia, non stancarsi mai ed ha gridato diversi basta. Basta al sistema mafioso, alla corruzione, ai favoritismi, ai privilegi, all’intimidazione, al finanziamento illegale della politica, alla compravendita degli appalti.
Francesco Forgione, Presidente della Commissione parlamentare antimafia ha lanciato un messaggio esplicito e diretto ai mafiosi: quello di fare di tutto per sottrarre loro le immense ricchezze di cui dispongono – un fatturato criminale stimato nell’ordine del 100.000 milioni di euro – accelerando ad esempio l’iter di assegnazione dei beni confiscati. Forgione ha chiesto agli imprenditori di invertire la rotta, di non essere silenti, collusi o conniventi, ma di avere il coraggio di denunciare ed ha annunciato l’audizione del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in Commissione antimafia. Perché, si è chiesto Forgione, in Italia attualmente ci sono solo sei processi per riciclaggio? Perché le banche e i notai non denunciano?
Giovanna Melandri, ministro per le politiche giovanili, ha sostenuto che educazione alla legalità significa battersi per i propri diritti, lottare contro l’evasione fiscale, denunciare le disfunzioni, gli atti di bullismo e di razzismo ed ha ribadito come i principali destinatari dei beni confiscati devono essere i giovani.
Stefania Grasso, famigliare di vittima di mafia, ha esortato i presenti a Polistena a non dimenticare mai i nomi delle vittime, a portare queste persone nel cuore ed ha lanciato un appello ai rappresentanti delle istituzioni presenti perché non lascino soli i famigliari e si impegnino ad evitare altri lutti.
Andrea Campinoti ha ringraziato l’Amministrazione comunale e la gente onesta di Polistena, le amministrazioni e la gente onesta della Calabria. Campinoti ha ricordato come negli ultimi due anni più di trecento attentati e atti intimidatori sono stati perpetrati nei confronti di amministratori locali e, in particolare, ha ricordato l’incendio della sala del Consiglio del Comune di Chiaravalle Centrale (Cz). Solo sostenendo questi amministratori che mirano a realizzare e a tutelare l’interesse collettivo, potremmo realmente sconfiggere le mafie e riaffermare libertà, giustizia e democrazia, in Calabria e non solo, ha sostenuto Campinoti.
Luigi Ciotti, presidente di Libera, ha centrato il suo breve intervento ponendo a tutti i presenti e alla loro coscienza una domanda: di chi è la responsabilità di questo sangue innocente; qual è la nostra quota di responsabilità. Tocca a noi ribellarci dentro, ha sostenuto Ciotti, perché il problema siamo noi.
Allegati
- L’intervento di Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, alla dodicesima Giornata della memoria e dell’impegno (.doc)
- L’intervento di don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, alla dodicesima Giornata della memoria e dell’impegno (.doc)