Gio, 2006-05-18 13:00

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Il nuovo sito di Avviso Pubblico

Sono passati dieci anni dalla nascita di Avviso Pubblico. Enti locali per la formazione civile contro le mafie. Era il 22 maggio 1996 quando a Roma si concretizzò l'idea di dare vita ad una rete di Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane per contrastare le mafie e le varie forme di illegalità organizzando un'azione di promozione e diffusione della cultura della legalità e della democrazia negli enti locali e sui territori da essi governati.

Durante questo decennio diverse cose sono state realizzate: organizzazione di appuntamenti pubblici, azioni tese a salvaguardare specifiche leggi di contrasto alle mafie, produzione di materiali di documentazione. Nel concreto, Avviso Pubblico ha contribuito all'organizzazione ed ha partecipato, per il tramite dei suoi rappresentanti, alle varie edizioni della Giornata della Memoria e dell'Impegno e della Carovana Antimafie . Insieme a Libera ha condotto una battaglia per difendere la legge 109 del 1996 – che prevede l'uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi – dal tentativo di modificarla prevedendo la possibilità di vendita dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Infine, dal 2004 è stato attivato il progetto editoriale «Quaderni di Avviso Pubblico» che si propone di fornire agli amministratori locali, agli imprenditori, ai funzionari della Pubblica Amministrazione e ai cittadini strumenti utili alla comprensione di fenomeni criminali piuttosto complessi, suggerendo costantemente testi di approfondimento e piste di lavoro volte alla soluzione di specifiche problematiche.

Dopo dieci anni Cosa Nostra, la Camorra, la ‘Ndrangheta e la Sacra Corona Unita non sono state ancora sconfitte, nonostante l'impegno di tanti uomini e donne delle istituzioni e della società civile. Anzi, nel nostro Paese dobbiamo fare i conti con la presenza di mafie provenienti da altri paesi europei e del mondo. Molti Sindaci, Assessori e Consiglieri, in particolare nel Mezzogiorno d'Italia, sono stati – e sono tuttora – intimiditi, minacciati, a volte persino uccisi. Dal 1991 al giugno 2005 ben 141 Consigli Comunali sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose e non solo nel Sud d'Italia.

Questi elementi hanno spinto l'Ufficio di Presidenza di Avviso Pubblico a decidere di rafforzare il suo apparato organizzativo e informativo, cosciente che occorre un impegno ancora maggiore e più costante da parte di chi ha la responsabilità di governare migliaia di territori piccoli, medi e grandi in diverse parti d'Italia.

In quest'ottica è nata l'idea di riprogettare, dal punto di vista contenutistico e grafico, il nostro sito Internet, uno strumento che si propone di essere uno spazio informativo per gli associati ad Avviso Pubblico, uno spazio per far conoscere le iniziative e i progetti portati avanti dalla nostra Associazione, ma anche un luogo, seppur virtuale, in cui anche altre realtà organizzate possono dare visibilità ai loro progetti e alle loro iniziative e allacciare legami con la nostra Associazione.

Il sito si compone di tre parti: una prima parte in cui si presenta l'Associazione, i suoi organi sociali, il suo Statuto, la sua Carta d'intenti e le attività sinora svolte; una seconda parte, dinamica, contenente le notizie e gli appuntamenti e, infine, una terza parte riservata alla documentazione, al cui aggiornamento possono contribuire tutti coloro che ne abbiano la voglia e l'adeguata competenza per farlo.

Insieme al nuovo sito Internet parte anche la nuova newsletter denominata “Avvisopubblico.it”. Ogni mese nella casella di posta elettronica dei nostri associati e di quanti si iscriveranno nella nostra mailing list sarà recapitata una serie di brevi notizie sulle attività e i progetti di Avviso Pubblico e dei suoi associati, nonché specifiche informazioni su quanto accade relativamente ai temi delle mafie e dell'antimafia.

Sono passati dieci anni dalla nascita di Avviso Pubblico. E qualcosa è cambiato.

Buona navigazione.

Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico


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