Lun, 2008-09-15 14:50

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Lotta al racket: un primo successo del Comune di Vittoria

Nel febbraio scorso, il Comune di Vittoria (Rg), aderente ad Avviso Pubblico, ha emanato uno specifico Regolamento per il riconoscimento delle agevolazioni per i tributi locali in favore delle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti estorsivi compiuti ai loro danni (.pdf).

Il sindaco Giuseppe Nicosia ha definito questo provvedimento il “condono del giusto”. In base a quanto stabilito gli imprenditori, commercianti, artigiani e liberi professionisti che denunciano alle forze dell’ordine gli estortori non pagano l’imposta sugli immobili e sui rifiuti, l’acqua e la tassa di occupazione di suolo pubblico.

Nel mese di agosto un commerciante di Vittoria si è avvalso per la prima volta di questo provvedimento comunale.

Il 15 settembre la Commissione regionale antimafia siciliana si recherà in visita al Comune di Vittoria, il quale, per l’occasione ha diramato la seguente nota:

L’organismo parlamentare, presieduto dall’onorevole Lillo Speziale, verrà a manifestare il proprio apprezzamento ed il proprio sostegno istituzionale all’iniziativa antiracket avviata dall’amministrazione comunale, che lo scorso febbraio ha emanato il regolamento anti-pizzo che proprio nei giorni scorsi ha trovato la sua prima, concreta applicazione. Si tratta di una visita che ci onora e che rappresenta un segnale forte e tangibile di vicinanza delle istituzioni e che ci spinge a proseguire lungo il cammino di legalità già intrapreso. Il recente provvedimento di sospensione dal pagamento dei tributi locali, disposto dai nostri uffici nei confronti di un operatore commerciale che ha denunciato un tentativo di estorsione rappresenta la logica conseguenza del cammino intrapreso, ed è il primo esempio del genere in Italia. Il Comune di Vittoria, dunque, fa scuola in tema di legalità e di lotta al racket delle estorsioni, e di questo non posso che essere soddisfatto. Il grande riscontro dell’iniziativa, la vasta eco che la stessa ha suscitato a livello nazionale e, adesso, la visita della Presidenza della Commissione regionale Antimafia ci dicono che abbiamo imboccato la via maestra e che su quella dobbiamo continuare a muoverci.

 

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