Mar, 2013-01-22 10:15
L’Unione di Comuni Terre di Castelli (MO) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista alla Presidente Daria Denti.
L’unione di Comuni Terre di Castelli, in provincia di Modena, giorno 28 giugno 2012, ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Presidente, Daria Denti.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Dal giugno 2009.
Perché l’Unione Terre dei Castelli ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
L'Unione Terre di Castelli è composta da otto comuni, tre dei quali erano già aderenti ad Avviso Pubblico: Vignola, Marano e Savignano. Data la rilevanza del tema della legalità per tutto il territorio, ho proposto di estendere l'adesione ad Avviso Pubblico all’Unione, considerato l'importante ruolo in termini di politiche e di bilancio che l'ente riveste per le nostre comunità. In questo modo abbiamo esteso ad una popolazione di oltre 80.000 abitanti le azioni e i progetti che prima riguardavano solo una parte del territorio.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Le mafie disprezzano la legge, calpestano la vita, avvelenano la sana economia. Intaccano cioè quelli che sono i pilastri fondativi delle nostre comunità. Questa adesione è il naturale impegno di chi voglia salvaguardare il tessuto sociale e i legami umani che storicamente hanno contraddistinto le nostre terre.
Quali attività e progetti l’Unione Terre di Castelli ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Diverse sono state le attività svolte. In particolare, l’Unione ha sottoscritto il Protocollo provinciale di legalità che attraverso l'estensione dei controlli antimafia nel settore delle opere pubbliche mira ad incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa; ha aderito e partecipato al Festival Aut Aut promosso dai Comuni della Val Samoggia; sostiene le iniziative di informazione e divulgazione all'interno delle scuole dei propri Comuni sui temi della legalità e promuove laboratori, sempre sulla legalità, per i giovani delle Terre di Castelli in collaborazione con Associazioni locali.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Ciò che ha favorito le iniziative a contrasto delle mafie e per la promozione della giustizia è stata la vivacità e la forte partecipazione del tessuto associativo locale, le azioni messe in campo dalle rappresentanze economiche e sindacali e dalle istituzioni scolastiche. La nascita di un presidio territoriale di Libera ha consentito di rendere strutturale e coeso l'impegno e la sensibilizzazione contro i fenomeni mafiosi. Le maggiori difficoltà invece sono state due: far comprendere che la mafia è un fenomeno che, in maniera diversa e forse più subdola e nascosta, riguarda anche i nostri territori e non solo il Sud Italia e far comprendere anche agli amministratori locali che non sempre un minor prezzo è sinonimo di migliore scelta. Infine, che l'adesione al Protocollo provinciale per gli appalti significa anche maggiori costi, dati da controlli più attenti e severi dei diversi fornitori e di tutta la filiera.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Lottare contro la mafia per noi significa ribadire l'importanza dei diritti per tutti, contrastare la criminalità, l'indifferenza, la deresponsabilizzazione, lottare contro le morti bianche, l'usura e lo sfruttamento dell'uomo. Significa ribadire che lo Stato è al fianco di ognuno di noi, che ognuno di noi è cittadino e non suddito, che tutti siamo egualmente ingaggiati per il buon funzionamento delle nostre città, che fare politica significa vivere in prima linea il proprio territorio senza fini egoistici e personalistici. Ai partiti chiediamo quindi coerenza nelle proprie scelte, impegno per la salvaguardia dei diritti di tutti, la consapevolezza che esistono solo risposte complesse a società complesse e in continua evoluzione.
Breve biografia di Daria Denti
Daria Denti, 35 anni di Vignola. Economista, si occupa di progettazione di servizi e attività per la promozione della ricerca industriale e dell'innovazione del sistema produttivo. Ha collaborato con soggetti pubblici e privati in Emilia Romagna, Lazio e Toscana. Ha svolto incarichi di docenza sia in ambito universitario, sia rivolti a giovani ricercatori sempre sul tema degli effetti dell'innovazione sul sistema produttivo. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in economia presso l'Istituto Universitario Europeo e il Master in Economia all'University College di Londra, dopo essersi laureata in economia presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Ha collaborato a diverse pubblicazioni sul tema del legame tra ricerca, innovazione e sviluppo del territorio e ha partecipato a numerose conferenze in Europa.