Lun, 2012-03-12 10:30
Il Comune di Quattro Castella (RE) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Andrea Tagliavini
Giorno 13 ottobre 2011, il Comune di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, ha aderito alla nostra Associazione. In questa intervista il Sindaco della città, Andrea Tagliavini, illustra le ragioni di questa scelta.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Sono stato eletto Sindaco di Quattro Castella nel giugno del 2009.
Perché il suo comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Perché è ormai dimostrato che le mafie, in particolare la ‘Ndrangheta, operano su scala nazionale e non solo. Anche a Reggio Emilia il problema mafioso si fa sentire con una crescente intensità, acuita dalla durezza della crisi economica. Aderire ad Avviso Pubblico significa fare una netta scelta di campo, significa essere sostenitori della legalità e contro l’illegalità.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Significa da un lato migliorare le leggi su appalti e affidamenti, formare i funzionari pubblici e aumentare gli anticorpi democratici alle infiltrazioni mafiose, dall’altro agire sulle persone, innalzando la condanna sociale verso i fenomeni di corruzione, sia nel pubblico che nel privato. Bisogna che la legalità sia non la bandiera di pochi paladini ma la bandiera nazionale di un paese che vuole ripartire e ricostruire.
Quali attività e progetti il suo comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Tra le azioni concrete che abbiamo deciso di fare per contrastare il fenomeno vi è l’adesione al protocollo antimafia per il controllo degli appalti firmato con la Prefettura di Reggio Emilia, l’approvazione di nuove norme per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e un percorso continuativo di educazione alla legalità in cui si inserisce la nostra adesione ad Avviso Pubblico. Inoltre, stiamo facendo lavorare le scuole e i ragazzi per lo studio delle figure simbolo della lotta antimafia, alle quali saranno poi intitolati i parchi giochi del comune.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Gli ostacoli sono l’impreparazione di un tessuto economico, sociale e politico che a Reggio Emilia non si è mai confrontato seriamente con il problema delle infiltrazioni mafiose nell’economia e nella società, perché si pensava che certi fenomeni riguardassero solo il sud Italia. In alcuni casi le stesse forze dell’ordine non hanno adeguatamente fatto presente agli amministratori e ai cittadini la gravità delle infiltrazioni a Reggio Emilia. Ora il contesto è cambiato, c’è una forte presa di coscienza del problema ed i nuovi amministratori pubblici hanno avuto a Reggio Emilia una forte presa di posizione cui stanno seguendo azioni concrete di contrasto alle mafie.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Ai partiti chiedo che si faccia pulizia e che si ritorni a scegliere i candidati nelle istituzioni con metodi trasparenti e limpidi in modo da valorizzare le “brave persone” che di legalità e rispetto delle regole sono esempio di vita. Al Governo chiedo che oltre al tema economico, certo di primaria importanza, si affronti il tema della legalità per la ricostruzione morale del paese: più efficienza e tecnologia per le forze dell’ordine e la magistratura, leggi più forti contro l’illegalità e l’istituzione di progetti nazionali di educazione alla legalità in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Istituire un’ora alla settimana di “legalità e regole democratiche” sarebbe un segnale forte dello Stato verso i giovani, i loro genitori e verso i mafiosi.
Breve biografia di Andrea Tagliavini
Andrea Tagliavini, 35 anni, nato a Reggio Emilia, vive con la moglie Elisa e il figlio Leonardo a Montecavolo. Dopo il diploma al Liceo Scientifico, ha studiato Economia all’università di Parma. E’ stato eletto consigliere comunale di Quattro Castella all’età di 23 anni, per poi essere nominato assessore all’Ambiente e alla Cultura. Nel 2004 ha assunto la carica di Assessore all’Urbanistica. Conseguita la Laurea con lode con una tesi sui temi economia-ambiente, ha assunto il ruolo di dirigente della presidenza della Provincia di Reggio Emilia e dal 2007 al 2009 ha diretto l’area Pianificazione, Infrastrutture, Ambiente e Cultura della Provincia.