Lun, 2012-03-26 13:10
Il Comune di Malegno (BS) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Alessandro Domenighini
Il Comune di Malegno (BS) il 9 febbraio 2012 ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco della città, Alessandro Domenighini.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Dal giugno del 2004.
Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Di Avviso Pubblico ci hanno parlato le persone del presidio di Libera Vallecamonica, con le quali collaboriamo da tempo. Ci è sembrato fosse giunto il momento di dare, oltre all’adesione alle singole iniziative, il segno di una scelta più generale in favore della diffusione della cultura della legalità e della giustizia.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Non si tratta di un impegno, ma di un modo di essere. Da amministratore, da cittadino, da lavoratore e da padre, per prima cosa contano i comportamenti personali. Sono questi che riescono a contaminare beneficamente chi ti circonda e chi condivide il percorso con te.
Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Oltre ad aver ospitato numerosi incontri con personalità come Don Luigi Ciotti, Gian Carlo e Laura Caselli, Giovanni Impastato, Margherita Asta, Vincenzo e Augusta Agostino, Davide Mattiello e tanti altri, abbiamo promosso tramite la Commissione per le politiche giovanili un viaggio in Sicilia in visita alle cooperative che riusano i beni confiscati alla mafia. Nel novembre del 2011 abbiamo anche inaugurato una speciale sezione della biblioteca comunale denominata “Piccola biblioteca della Pace, dei Diritti, della Legalità”.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
L’ostacolo è la diffusa indifferenza sui temi della legalità, dovuta al fatto che qualcuno ancora ritiene che il “profondo Nord” nel quale viviamo sia ancora “sano” e immune alla penetrazione mafiosa. Il presidio Libera di Vallecamonica è invece lo stimolo forte ad andare avanti.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Al centro di tutto dovrebbe essere posta la questione morale. La mafia che mi spaventa è quella della corsia preferenziale riservata agli amici. Mi piacerebbe che tra le vittime della mafia potessero essere menzionati tutti quei ragazzi che nei concorsi pubblici sono scavalcati da quelli che sono automaticamente raccomandati per il fatto di appartenere a un partito, ad una organizzazione o ad una associazione. Questa situazione in Lombardia è diventata mostruosa e insopportabile.
Breve biografia di Alessandro Domenighini
Alessandro Domenighini, sposato e padre di due bimbe, si è diplomato presso I.T.I.S. G. Galilei di Lovere. Dal 2006 lavora in un'azienda metalmeccanica della Vallecamonica. Consigliere comunale dal 1995 al 2004, anno in cui diventa Sindaco. E' stato tra i fondatori del circolo culturale "Sul Palco" di Malegno, e ha ricoperto il ruolo di vicepresidente nazionale del Gruppo Italiano Amici della Natura.