Perché aderire ad Avviso Pubblico? Testimonianze degli Amministratori locali che hanno scelto di aderire.
Mer, 2013-07-24 12:55

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Il Comune di Gazoldo degli Ippoliti (MN) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Nicola Leoni

Lo stemma del Comune di Gazoldo degli Ippoliti (MN).

Il Comune di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova, ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco della città, Nicola Leoni.

Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?

Dal 9 giugno 2009.

Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?

Siamo venuti a contatto con la realtà di Avviso Pubblico partecipando ad una serata organizzata in collaborazione con Libera a Castiglione delle Stiviere (MN). La nostra Amministrazione ha sempre e costantemente perseguito criteri ed obiettivi compatibili con i valori di legalità, trasparenza ed onestà, nell’esclusivo interesse della comunità che ci onoriamo di rappresentare. Siamo quindi entrati da subito in sintonia con alcuni rappresentanti di Avviso Pubblico, ed abbiamo riconosciuto le potenzialità, la serietà e la forza di indirizzo e formazione dell’Associazione a supporto degli Enti Locali. Poche settimane dopo quell’incontro, abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo, con voto unanime favorevole del Consiglio Comunale.

Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?

Significa tenere sempre alta l’attenzione, anche quando in un territorio non si verificano fenomeni propri della criminalità organizzata. Combattere la “mafiosità” di certi atteggiamenti, non per forza di rilevanza penale ma ugualmente pericolosi, che purtroppo spesso si riscontrano. Soprattutto attraverso la collaborazione con le istituzioni scolastiche e le associazioni del territorio, per crescere generazioni consapevoli dei propri diritti ma anche dei propri doveri.

Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?

La collaborazione con Avviso Pubblico ci sta dando molti spunti in tal senso. A marzo di quest’anno abbiamo intitolato una piazza nella nostra area artigianale-industriale ai giudici Falcone e Borsellino, coinvolgendo le Scuole locali attraverso la lettura dei nomi delle vittime di mafia (scritti su pannelli realizzati dagli stessi studenti). A fine maggio si è svolta una “Cena per la Legalità”, che ha visto tra gli ospiti il Presidente di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti, e il Presidente della Cooperativa “Pio La Torre” di Palermo, Salvatore Gibiino, al quale abbiamo devoluto i 3 mila euro di utile raccolti nella serata, affinchè possano supportare i progetti messi in campo dalla Cooperativa che presiede. Collaboriamo inoltre attivamente con l’Assessore della Provincia di Mantova, Elena Magri, responsabile del coordinamento provinciale di Avviso Pubblico. In sintesi cerchiamo di promuovere la cultura della legalità in ogni occasione utile.

Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?

Per ora nessun ostacolo, devo al contrario rilevare la piena collaborazione di tutti gli amministratori locali, del personale degli uffici e il gradimento della cittadinanza per il percorso intrapreso. Siamo il primo Comune dell’Alto Mantovano che ha aderito ad Avviso Pubblico e auspichiamo che a breve si aggiungano anche altri.

Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?

Chiediamo norme chiare ed efficaci, certezza della pena e il massimo impegno da parte di tutti gli apparati dello Stato nella lotta alla mafia. La strada più efficace resta a mio parere quella di colpirla negli interessi economici, e in tal senso è più che apprezzabile l’opera di sensibilizzazione, fatta di proposte concrete, che Avviso Pubblico sta portando avanti. Ma lo Stato deve tornare anche a credere ed investire nella Scuola, in concrete e serie politiche per l’occupazione e la crescita, tornando ad occupare con autorevolezza spazi che altrimenti rischiano di diventare terra di conquista per organizzazioni criminali.

A cura di Giulia Migneco

Breve biografia di Nicola Leoni

Nicola Leoni, Sindaco del Comune di Gazoldo degli Ippoliti (MN).

Nato a Mantova quarantuno anni fa, non ha mai militato in alcun partito e al momento non ha tessere di appartenenza partitica, anche se dei partiti dell’arco costituzionale ha il massimo rispetto. Dal 2008 al 2010 è stato membro, per la componente genitori, del Consiglio di Istituto Scolastico della zona. Attualmente, oltre alla carica di Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti, ricopre la carica di Presidente del Sistema Bibliotecario Ovest Mantovano (29 Comuni) e di Presidente del Distretto Burocrazia Zero dell’Alto Mantovano (22 Comuni aderenti), entrambe a titolo gratuito.

 

 

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