Mer, 2011-03-23 11:45
Il Comune di Colle Val d'Elsa premia i nuovi resistenti. Tra questi Giovanni Di Martino, Sindaco di Niscemi e Vice Presidente di Avviso Pubblico
La Valdelsa senese e fiorentina si prepara a ricordare il 67esimo anniversario dell’eccidio di Montemaggio, celebrando i valori che animarono la lotta di Resistenza e l’importanza di renderli attuali anche nella realtà di oggi. Dopo alcune iniziative promosse nelle scorse settimane e rivolte in particolare alle scuole del territorio, le celebrazioni ufficiali entreranno nel vivo sabato 26 e domenica 27 marzo con la partecipazione di ospiti di livello nazionale e regionale, quali il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e i Nuovi Resistenti che saranno premiati per la loro lotta quotidiana contro ogni forma di ingiustizia. Gli appuntamenti coinvolgono i Comuni di Colle di Val d’Elsa, capofila dell’organizzazione per quest’anno, Barberino Val d'Elsa, Casole d'Elsa, Certaldo, Gambassi Terme, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano. La due giorni e tutto il cartellone di appuntamenti conta sul patrocinio della Provincia di Siena e delle sezioni Anpi di Siena e della Valdelsa.
Sabato 26 marzo. La giornata si aprirà alle ore 9.30 al Teatro del Popolo con la riunione dei consigli comunali straordinari dei nove Comuni della Valdelsa senese e fiorentina e i saluti del primo cittadino colligiano, Paolo Brogioni, che interverrà a nome degli altri sindaci coinvolti, e del sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Colle di Val d’Elsa, Chiara Vannini. Dopo i saluti istituzionali, ci sarà spazio per ricordare l’eccidio del 28 marzo 1944 con l’intervento di Patrizia Cioni, dell’Istituto Storico della Resistenza di Siena, e di Guido Lisi, partigiano militante e ancora oggi membro dell’Anpi, prima di lasciare la parola alla scrittrice Anna Sarfatti che condurrà una breve lezione sulla Costituzione italiana per riscoprire e valorizzare il significato di principi fondamentali alla base della lotta di Liberazione, prima, e della nostra Carta, poi, quali democrazia, pace e libertà.
La mattina si chiuderà con la consegna della targa “Nuovi Resistenti” 2011 alle persone che ogni giorno, con ruoli e azioni diverse, combattono la mafia e lavorano per una formazione civile e per il rispetto dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale. L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico, vedrà salire sul palco colligiano Armando Spataro, magistrato italiano e procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano, membro della Direzione Distrettuale Antimafia dal 1991 al 1998; Giuseppe Baldessarro, giornalista del Quotidiano della Calabria e corrispondente de La Repubblica, vittima di diverse intimidazioni; Rocco Mangiardi, di Lamezia Terme, che ha detto no al “pizzo”; Giovanni Di Martino, sindaco antimafia di Niscemi; James Amamkona e Godwin Onyebuchi, lavoratori non italiani e prime vittime delle mafie, che hanno partecipato alla rivolta di Rosarno. Una targa “Nuovi Resistenti” sarà consegnata anche alla figlia di Marcello Torre, Annamaria, in ricordo dell’impegno del padre, sindaco di Pagani ucciso nel 1980 per ordine di Raffaele Cutolo. Annamaria Torre oggi è vice presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità.
Le celebrazioni riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 16, nel Ridotto del Teatro del Popolo, con l’incontro dedicato alle donne antifasciste e partigiane della Valdelsa, dal titolo “Generazione di donne a confronto”. Al tavolo dei relatori siederanno Federica Casprini, assessore alle pari opportunità di Colle di Val d’Elsa; Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena; Valentina Zerini, collaboratrice del Comitato italiano per l’Unicef Italia e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Il dibattito sarà coordinato da Francesco Corsi, vice-presidente della sezione Anpi di Colle di Val d’Elsa e vedrà anche la presenza di altre rappresentanti femminili del mondo istituzionale, a livello locale e provinciale.
Domenica 27 marzo le celebrazioni dedicate al 67esimo anniversario dell’eccidio di Montemaggio riprenderanno alle ore 10 con la Santa Messa presso la Chiesa di Sant’Agostino, mentre alle ore 11 saranno deposte le corone di alloro alla Cappella dei Partigiani del cimitero comunale di Colle bassa, al monumento ai caduti in Piazza Arnolfo e al monumento alla Resistenza a La Badia. L’appuntamento riprenderà nel pomeriggio con il ritrovo a “La Porcareccia”, alle ore 15.30, e la deposizione delle corone al monumento ai caduti, alle ore 15.45, alla presenza dei gonfaloni dei Comuni valdelsani coinvolti, del gonfalone del Comune di Firenze, che parteciperà con le Chiarine, del Picchetto d’onore della Folgore di Siena. La cerimonia sarà accompagnata dalla Filarmonica “Vincenzo Bellini” di Colle di Val d’Elsa. La commemorazione ufficiale entrerà nel vivo alle ore 16 con il saluto del sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni e l’intervento di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e del partigiano Vittorio Meoni, sopravvissuto a Montemaggio e lucido testimone. In caso di pioggia, la celebrazione si svolgerà nel Complesso monumentale di Abbadia Isola.
Dalle ore 14.30 alle ore 18.30, poi, sarà possibile visitare Casa Giubileo, il centro didattico allestito nella casa dove furono catturati i diciannove partigiani e gestito, da molti anni, dall’Istituto Storico della Resistenza di Siena per tramandarne il valore e la testimonianza storica. Per raggiungere Casa Giubileo sarà attivo, come ogni anno, un servizio navetta di collegamento, gratuito, da Abbadia Isola a “La Porcareccia” e Casa Giubileo.