Ven, 2011-04-29 13:25
Il Comune di Fornovo di Taro (PR) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Emanuela Grenti
Giorno 8 febbraio 2011 il Comune di Fornovo di Taro, in provincia di Parma, ha aderito ad Avviso Pubblico. In questa intervista il Sindaco Emanuela Grenti illustra le ragioni di questa decisione.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Sono stata eletta il 9 Giugno del 2009.
Perché il suo comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Perché pensiamo di poter contribuire a diffondere una maggiore cultura alla legalità se insieme ad altri enti locali si riesce a costruire una rete.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Significa impegnarsi in prima persona come protagonisti del territorio in cui si vive svolgendo il proprio ruolo con responsabilità e serietà, soprattutto personale, insieme ovviamente al rispetto delle leggi e al perseguimento della trasparenza amministrativa.
Quali attività e progetti il suo comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Abbiamo contribuito ad organizzare incontri insieme all’associazione “Libera” e abbiamo aderito ad “Avviso Pubblico”.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Sinora non abbiamo incontrato alcun ostacolo alle nostre attività.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Una più efficace legislazione contro i reati per mafia e di non candidare persone rinviate a giudizio o condannate per delitti di mafia.
Breve biografia di Emanuela Grenti
Sposata, madre di due figli ed imprenditrice nel settore delle costruzioni, Emanuela Grenti. Espressione del mondo dell’associazionismo e delle liste civiche, ha ricoperto alcune cariche all’interno dei consigli direttivi di varie associazioni di volontariato. Candidatasi per la prima volta con una lista civica in occasione della amministrative 2004/2009 viene eletta in consiglio all’interno del gruppo di minoranza. Dopo cinque anni di opposizione costituisce, insieme ad altre persone, un gruppo civico di indipendenti denominato “Fornovo città futura” con il quale viene eletta sindaco.