Mar, 2013-02-26 13:10
Il Comune di Lissone (MB) aderisce ad Avviso Pubblico. L’intervista al Sindaco Concettina Monguzzi.
Il Comune di Lissone, in provincia di Monza e Brianza, ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco della città, Concettina Monguzzi.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Da maggio del 2012.
Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Per creare una cultura della legalità riteniamo importante e opportuno fare rete con altre realtà. Avviso Pubblico ci aiuta in questo: a condividere pratiche e ad imparare da altri che hanno fatto più cammino di noi.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Significa parlare, diffondere, informare, ottemperare e aderire a leggi e regolamenti stringenti in tal senso. Su questo giocano un ruolo fondamentale le Istituzioni e gli enti coordinatori, come Avviso Pubblico. Ma impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità vuol dire anche costruire all’interno dell’amministrazione degli “anticorpi” e modificare alcune procedure amministrative (es. nelle gare d’appalto) per esercitare più controllo.
Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Il mio Comune ha messo in atto un progetto, denominato “Lissone per la Legalità 2012”, che consta per quest'anno scolastico di 8 eventi, tra incontri, spettacoli teatrali, commemorazioni e partite di calcio. Abbiamo previsto un evento commemorativo in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, per coinvolgere quella parte di cittadinanza che non parteciperà alla manifestazione di Firenze, con l'intento di sensibilizzare gli studenti e di coinvolgere la cittadinanza. Alle scuole medie e superiori di Lissone è stato poi proposto un finanziamento del Comune per aderire ai progetti organizzati dal Centro Studi Saveria Antiochia Onlus. Infine abbiamo in programma due incontri rivolti specificatamente alla promozione della cultura della legalità democratica, con due prestigiosi relatori quali Gherardo Colombo e Salvatore Borsellino.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
Ostacoli fortunatamente nessuno. Mi ha favorito un Consiglio Comunale molto coeso e anche le minoranze che, seppur con livelli diversi, hanno fatto la loro parte. La mozione sulla legalità del luglio 2012, infatti, è stata approvata all'unanimità.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Molto schematicamente chiedo: un'azione sociale di ripresa del territorio nelle regioni del Sud; la verità sulle stragi: si formi una Commissione che affianchi i magistrati dei vari processi in corso che senza remore cerchi di giungere almeno ad una verità storica; una vigilanza attenta sull'infiltrazione mafiosa nelle Istituzioni: ad esempio, se un comune è in odore di mafia, scioglierlo senza indugi; una legge snella, molto più di quella attuale, sulla confisca dei beni e il sostegno pieno a coloro che vogliono utilizzare i beni medesimi; leggi "pesanti" sui paradisi fiscali, sul riciclaggio, sulla tracciabilità e sugli appalti.
Breve biografia di Concettina Monguzzi
Nata a Lissone, ove tuttora vive con il marito e tre figli, ha conseguito la Laurea in Pedagogia all'Università Cattolica di Milano ed è insegnante presso la Scuola Primaria del II° Circolo Didattico di Lissone. Dal 2010 al 2012 è stata Consigliere Comunale de "Il Listone". Nella scorsa consigliatura è stata membro della V^ Commissione consiliare (cultura).