Mar, 2010-08-24 12:45
Commissione UE: ancora ostacoli per la confisca dei beni ai mafiosi
In un periodo di crisi economica duole constatare che gli Stati membri UE si lasciano sfuggire miliardi di euro provenienti da attività illecite, nonostante quattro anni fa i governi abbiano trovato un accordo relativo all'adozione di misure di confisca, ha dichiarato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. Il fatto che molti Stati membri rifiutino di conformarsi alla decisione quadro del Consiglio, adottata con l'accordo di tutti (decisione quadro 2006/783/GAI del Consiglio), dimostra ancora una volta perché il trattato di Lisbona sia necessario allo spazio europeo di giustizia. In futuro l'Unione deve disporre di norme più chiare e più coerenti a livello di applicazione e attuazione, ma soprattutto deve instaurare una maggiore fiducia tra i sistemi giudiziari. Nel frattempo, invito gli Stati membri a predisporre norme di contrasto della criminalità che consentano alle autorità giudiziarie di collaborare per aggredire in maniera efficace i proventi acquisiti illecitamente.
Nel comunicato stampa diramato il 23 agosto 2010, Vivienne Reding ricorda che le norme UE consentono alle autorità giudiziarie di uno Stato membro di chiedere alle autorità competenti di un altro Stato membro di eseguire le decisioni di confisca; tuttavia, la relazione presentata dalla Commissaria ha messo in luce uno scarso livello di attuazione della normativa unitamente ad ostacoli burocratici, spesso indice della mancanza di fiducia nei sistemi giudiziari di altri paesi, rendono tuttora difficile aggredire i proventi di reato.
La relazione, inoltre, dimostra che a febbraio 2010 solo in 13 dei 27 Stati membri UE tali norme erano effettivamente in vigore. Sebbene il termine per l'attuazione delle misure fosse il 24 novembre 2008, sette paesi hanno comunicato alla Commissione che il processo legislativo era ancora in corso, mentre gli altri sette non hanno fornito informazioni.
L’Italia è uno dei paesi che non hanno ancora trasposto nella legislazione nazionale le norme europee in materia.
Per saperne di più
- Il comunicato stampa completo del Commissario Europeo Viviane Reding
- Articolo di Avvenire del 24 agosto 2010
- Speciale di Avviso Pubblico su beni e aziende confiscate