Mar, 2010-10-05 16:20
Avviso Pubblico esprime solidarietà e sostegno al Procuratore Pignatone
Di seguito riportiamo il comunicato stampa di solidarietà di Avviso Pubblico al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dottor Giuseppe Pignatone, in seguito al vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto questa mattina (n.d.r. 5/10/2010):
Firenze, 5 ottobre 2010
Comunicato Stampa
Avviso Pubblico: solidarietà al Procuratore Pignatone. Ricorrendo alla violenza la 'ndrangheta dimostra di essere debole. La politica, l'imprenditoria e il mondo economico-finanziario diano segnali chiari in favore della convenienza della legalità.
Avviso Pubblico esprime la più viva solidarietà e vicinanza umana al dottor Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, per il vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto questa mattina.
I calabresi e gli italiani onesti hanno compreso da tempo che la magistratura reggina, insieme alle forze dell’ordine, sta rafforzando l’azione di contrasto e di repressione contro la ‘ndrangheta ottenendo risultati eccezionali sia in termini di arresti di latitanti e di esponenti della cosiddetta “borghesia mafiosa” sia in termini di sequestri di beni illecitamente accumulati, tanto nel Mezzogiorno quanto nel Nord Italia. E lo ha compreso anche la mafia calabrese che, rendendosi protagonista di questi atti intimidatori, dimostra di essere in difficoltà e, come una bestia colpita e inferocita, reagisce ricorrendo alla violenza.
L’Italia e la Calabria degli onesti sono stanche di sopportare angherie, soprusi e intimidazioni mafiose e reclama a gran voce legalità e giustizia, come ha fatto nella grande manifestazione svoltasi a Reggio Calabria lo scorso 25 settembre.
Sono tempi difficili dai quali è necessario uscire rapidamente, svolgendo con responsabilità il proprio compito, istituzionale, professionale e sociale, rifuggendo la tentazione di rifugiarsi nella paura, nell’indifferenza e nella rassegnazione. Non lasciando soli coloro che maggiormente sono esposti nella lotta contro le mafie, la corruzione e l’illegalità, ma sostenendoli in tutte le forme possibili, a partire dal livello istituzionale.
La ‘ndrangheta, come le altre mafie, si nutre di rapporti con alcuni esponenti del mondo politico, economico-finanziario, delle professioni e con servitori infedeli dello Stato. Questi mondi, sia a livello regionale che nazionale, diano un segnale chiaro nella direzione della lotta alle mafie, dimostrando con scelte precise che è la legalità che conviene.