Ven, 2013-02-08 12:45 (Ultimo agg.: Ven, 2013-02-08 13:30)
Avviso Pubblico a Partinico (PA) per consegnare mezzi e attrezzature agricole alla cooperativa Libera-Mente. Intervista a Giuseppe Chiarillo
Sabato 9 febbraio, a Partinico (Pa), Pierpaolo Romani, Coordinatore Nazionale di Avviso Pubblico, e Giuseppe Chiarillo, responsabile del gruppo di lavoro di Avviso Pubblico denominato “Sostegno alle cooperative”, incontreranno i giovani della Cooperativa Libera-Mente per consegnare loro mezzi e attrezzature agricole, necessarie per la coltivazione delle terre confiscate.
Per illustrare il senso e il significato di questo progetto abbiamo intervistato Giuseppe Chiarillo.
Ai ragazzi della Cooperativa Libera-mente cosa sarà consegnato sabato?
Consegneremo loro un furgone e alcune attrezzature agricole, mezzi necessari alla cooperativa per lavorare la terra. Inoltre porteremo l’arredo completo per una cucina di 4 metri: un frigo, delle cappe, un piano cottura e un piano lavoro.
Sappiamo che, grazie al tuo lavoro, alcune imprese si sono messe in gioco per finanziare questa operazione di sostegno alla cooperativa.
Sono state diverse le ditte che hanno contribuito insieme a noi a procurare i mezzi e le attrezzature necessarie. Vorrei ricordarle: la Impianti Tecnici Cosma di Noale a Venezia, la Francesconi Termoidraulica di Ravenna, la BlueRedGroup S.r.l di Modena e la C.M.E Costruzioni di Bologna.
Sabato a Partinico, insieme ad Avviso Pubblico, ci saranno anche delle presenze significative
Per l’occasione verranno Giovanni Impastato, fratello di Peppino; Francesco Citarda di Libera Terra; Anna Vergnana, Sindaco di Galliera (BO); alcuni dipendenti della Cooperativa Coop Adriatica. Insieme a noi ci sarà anche un prete che benedirà le varie attrezzature.
Quando e perché è stato formato il gruppo di lavoro “Sostegno alle cooperative”?
Nel mese di maggio 2006, abbiamo deciso di creare un gruppo di lavoro interno ad Avviso Pubblico, denominato appunto “Sostegno alle Cooperative”, per aiutare le attività e i progetti di Libera Terra e sostenere le varie cooperative. Con molte di queste mi ero già trovato a lavorare in passato, scoprendo con che coraggio e orgoglio tanti giovani si sono assunti l’impegno di gestire le terre confiscate alle mafie. Noi cerchiamo solo di supportarli in questa loro battaglia.
Come si sviluppano i progetti e con quali criteri decidete quale cooperativa sostenere?
L’Ufficio di presidenza di Avviso Pubblico ogni anno avalla dei progetti e pianifica vari interventi in base alle necessità delle cooperative stesse. Io, come Responsabile del gruppo di lavoro, mi tengo in contatto con tutti i ragazzi delle cooperative, aggiornandomi continuamente sul loro lavoro e cercando di capire ciò di cui hanno bisogno. Purtroppo facciamo fatica ad aiutarle tutte contemporaneamente ma annualmente proviamo a sostenerne il maggior numero possibile.
Quali sono i prossimi progetti?
La prossima Cooperativa che probabilmente sosterremo è la Cooperativa Sociale “Rosario Livatino - Libera Terra”, a Naro (AG) con la quale stiamo valutando i vari bisogni e pianificando i possibili interventi. Per questo progetto il Coordinamento Pisano per la Legalità ha già raccolto dei fondi. Inoltre cercheremo anche di portare il nostro supporto alla “Cooperativa Valle del Marro” che recentemente ha subìto vari furti di attrezzature agricole e l’incendio di sette ettari di uliveto.
Attraverso quali fondi sostenete queste cooperative e con quali scopi?
Ogni progetto viene finanziato da diversi enti, donazioni di privati e attraverso una serie di eventi pubblici e cene della legalità organizzate nei vari territori e finalizzate alla raccolta di fondi per sostenere alcune cooperative del circuito Libera-Terra. Avviso Pubblico cerca di lanciare un segnale concreto di impegno nella lotta contro tutte le mafie. Terreni sottratti alla criminalità organizzata diventano occasioni di sviluppo e questo è un segnale importante per creare valore attraverso il lavoro delle persone e un piccolo e ulteriore passo per ridare dignità al nostro Paese. Ogni volta che sosteniamo le Cooperative, oltre al supporto economico e di mezzi, contribuiamo quindi a creare una concreta rete di solidarietà intorno a queste strutture.
Qual è la loro risposta ai vostri interventi?
La maggior parte di loro ci ringrazia per il contributo, il sostegno e il calore che riusciamo a portare in questi territori. Spesso diventiamo compagni di viaggio preziosi in questo loro percorso di libertà.
A cura di Giulia Migneco