Gio, 2013-02-21 17:20

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Alla vigilia delle elezioni il bilancio da record per la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione, di cui Avviso Pubblico è il primo sostenitore.

È la piccola Valle d’Aosta la regione a conquistare la vetta della classifica con la percentuale più alta (15,8%) di “braccialetti bianchi” sul totale dei candidati della regione. Seguono la Liguria con il 12,7% e il Friuli Venezia Giulia con il 9,5%. È questo il bilancio della prima fase di Riparte il Futuro, la campagna promossa da Libera e Gruppo Abele che ha chiesto a tutti i candidati, di tutti i partiti, cinque impegni stringenti di trasparenza contro la corruzione, in vista delle prossime elezioni: pubblicare online il curriculum vitae, la condizione reddituale e patrimoniale, gli eventuali conflitti d’interesse, la situazione giudiziaria e impegnarsi a riformare nei primi 100 giorni della nuova legislatura l'art. 416 ter del Codice Penale, la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso. Dopo poco più di un mese – la campagna è stata lanciata ufficialmente il 16 gennaio scorso – il bilancio è da vero record. Prima petizione online in Europa di tale portata, Riparte il futuro ha chiamato a raccolta i cittadini su un tema cruciale nella vita sociale, economica e politica del nostro Paese, ottenendo risultati incoraggianti: oltre 140mila firme di cittadini e personaggi famosi, e più di 800 candidati che hanno sottoscritto i 5 impegni.

Ma vediamo nel dettaglio com’è composta questa piccola grande armata di candidati trasparenti, parlamentari che indosseranno il braccialetto bianco con la scritta #100 giorni, simbolo del loro impegno anti-corruzione in Parlamento. Analizzando il dato di adesione su base regionale, emerge la fotografia di un paese a due velocità con un centro-nord decisamente più propenso ai temi della campagna e un centro-sud meno reattivo. La classifica, come dicevamo, vede in testa la Valle d’Aosta con il 15,8% dei candidati trasparenti, seguita dalla Liguria (12,7%) e dal Friuli Venezia Giulia (9,5%). La graduatoria regionale prosegue poi con le Marche (8,7%), Toscana (8,1%), Emilia Romagna e Piemonte (7,7%), Trentino Alto Adige (6,6%), Umbria (6,1%), Lombardia (5,3%), Veneto (4,4%), Puglia e Calabria (4%), Lazio (3,6%), Campania (3,1%), Molise e Sicilia (3%), Sardegna (2,6%), Abruzzo (2,4%), Basilicata (1,6%).

Per quanto riguarda l’adesione per schieramento politico, il primo partito che può vantare nelle sue liste il maggior numero di “braccialetti bianchi” è il Pd con il 33% dei candidati, seguito da SEL con il 21,3% e da M5Stelle con il 12,6%. E poi: Rivoluzione Civile (12,3%), Fare per Fermare il declino (4,9%), Scelta Civica con Monti (4,7%), FLI (2,3%), UDC (1,7%), Centro Democratico e Fratelli d’Italia (1,5%), PDL (0,6%), Moderati PLI (0,4%), La Destra e PSI (0,2%), Lega Nord (0,1%).

Analizzando la composizione per genere, il 66,2% dei candidati è di sesso maschile e il 33,8% femminile, mentre per quel che riguarda la presenza di candidati trasparenti nei due rami del Parlamento il 69,7% è in corsa per la Camera e il 30,3% per il Senato.

A chiudersi oggi è solo la prima fase della campagna, quella del primo ‘reclutamento’ dei candidati alle elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio 2013. Mentre la raccolta di firme online dei cittadini contro la corruzione prosegue su www.riparteilfuturo.it

Dall’insediamento del nuovo Parlamento partirà la fase dei 100 giorni, durante la quale sarà monitorato e verificato l'impegno dei parlamentari nel rafforzamento del 416 ter del Codice Penale. Sarà un sistema di controllo costante, inflessibile e partecipato, del tutto innovativo per il nostro Paese. Grazie alla forza del web e dei social network, ogni cittadino potrà tenere d’occhio il lavoro dei parlamentari e sarà compito dei promotori di Riparte il futuro cancellare dalle liste dei “trasparenti” quei politici che non manterranno gli impegni presi sul fronte della lotta alla corruzione. Una battaglia di civiltà e di democrazia senza precedenti per fa ripartire le migliori energie del Paese e della buona politica, aperta alla partecipazione di tutti, senza colore, né partito.

 

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