Ven, 2009-05-15 14:05

Appello rivolto ai candidati alle elezioni amministrative 2009

Giovani e legalità: quali scelte politiche

Proposte per i candidati alle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009

Questo documento riporta le riflessioni e le proposte emerse nel corso di un forum sulle politiche giovanili, con particolare attenzione al tema dell'educazione alla legalità, organizzato da Avviso Pubblico – la rete italiana degli enti locali per la formazione civile contro le mafie – il 22 aprile 2009, a Bologna, presso l'Amministrazione Provinciale. Al forum hanno partecipato amministratori pubblici, funzionari della pubblica amministrazione, rappresentanti di associazioni, operatori sociali, educatori, giovani studenti, sia italiani che stranieri.

Il presente documento viene proposto all'attenzione delle candidate e dei candidati alle prossime elezioni politico-amministrative del 6 e 7 giugno 2009 chiedendo loro di sottoscriverlo e di impegnarsi ad attuarne la proposte.

Quale modello di società dobbiamo costruire

Attualmente, in Italia, secondo l’Istat, i giovani – intendendo con questa espressione tutte le persone aventi un'età compresa tra i 14 e i 30 anni – sono poco più di 11 milioni, pari al 18% della popolazione. Lo stesso istituto di statistica informa che nel 2050 la popolazione italiana sarà composta per il 33,6% di over 65enni e soltanto per il 12,7% da giovani fino a 14 anni di età.

Questa situazione pone i giovani in una posizione di sensibile criticità: essi, infatti, rischiano seriamente di non essere oggetto di politiche che tengano in debita considerazione le loro esigenze e i loro bisogni.

Più che di “politiche giovanili” in senso esclusivo c'è bisogno che la politica, in modo trasversale, si occupi dei giovani. La domanda da cui partire è dunque: quale società vogliamo costruire per il nostro futuro e per quello dei nostri ragazzi?

Le diseguaglianze sono in aumento

Viviamo in una società frammentata e caratterizzata dall'aumento delle disuguaglianze che colpiscono intere aree generazionali, tra cui i giovani. Usando uno slogan potremmo dire che viviamo tempi in cui aumentano le povertà e diminuiscono le opportunità.

Dal punto di vista culturale risulta prevalente un modello fondato sull'individualismo, sull'arricchimento rapido, sulla competizione piuttosto che sulla cooperazione. Denaro e potere non sono più soltanto obbiettivi che si propone di raggiungere la criminalità mafiosa e dei colletti bianchi, ma anche fasce sempre più ampie della popolazione. Si mira a diventare ricchi rapidamente, a fondare il proprio esistere più su ciò che si ha anziché su ciò che si è, anche in palese violazione delle regole stabilite dalle leggi vigenti.

La politica deve costruire una società giusta

La violazione della legalità permette a pochi di godere di importanti privilegi e nega a molti i diritti fondamentali. L'illegalità produce ingiustizia e tra i primi a farne le spese vi sono proprio i giovani.

La politica deve affrontare questa situazione e operare per la costruzione di una società giusta in cui ognuno, godendo delle stesse opportunità degli altri, può liberamente realizzarsi in base alle proprie capacità e alla propria volontà.

Ai candidati alle prossime elezioni politico-amministrative si chiede di essere testimoni coerenti dei principi e dei valori contenuti della Costituzione italiana, di essere ascoltatori attenti e costanti delle esigenze dei giovani, di fondare l'esercizio del loro mandato politico su una autentica passione civile non disgiunta dalla messa in pratica di comportamenti ispirati al rispetto della legalità, alla sobrietà e alla gestione oculata delle risorse pubbliche.

È importante che chi esercita la funzione di amministratore pubblico stimoli i cittadini alla cultura della partecipazione responsabile alla vita della comunità. Sul tema della promozione della cultura della legalità, la politica deve fornire risorse finanziarie e strumenti, investire sulla formazione dei giovani alla democrazia. La logica con cui operare è una logica di sistema e di integrazione, non di interventi sporadici e frammentati. Le esperienze positive, le buone prassi amministrative devono diventare politiche.

Per queste ragioni, chiediamo ai candidati alle elezioni amministrative di sottoscrivere le seguenti 10 proposte impegnandosi, una volta eletti, a metterle in pratica:

  1. Finanziare percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza per i giovani, sia in ambito scolastico che extrascolastico

  2. Istituire un fondo alimentato da una quota di 10 centesimi di euro per ogni cittadino da destinare a progetti per la legalità gestiti dai giovani del territorio

  3. Creare luoghi e utilizzare strumenti che stimolino la parte partecipazione alla vita della comunità (Es. Centri di aggregazione giovanile, consigli comunali dei ragazzi)

  4. Utilizzare i prodotti di Libera Terra e del commercio equo e solidale per la refezione nelle mense scolastiche

  5. Redigere una relazione annuale sull'attività svolta nell'Amministrazione rispetto ai giovani, distribuirla e pubblicarla sul sito internet del comune o della provincia; organizzare incontri periodici con i giovani e la collettività

  6. Promuovere la partecipazione dei giovani della comunità ai campi estivi sui terreni confiscati alle mafie nel Sud Italia

  7. Valorizzare l'uso dei beni confiscati alle mafie, se presenti sul proprio territorio

  8. Promuovere scambi e gemellaggi tra giovani di comuni di diverse parti d'Italia

  9. Diffondere la conoscenza e avvalersi della legge sul servizio civile

  10. Far aderire il Comune o la Provincia ad Avviso Pubblico

PER SOTTOSCRIVERE L’APPELLO CLICCA QUI

 

 

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