Lun, 2012-01-30 15:25

» Archivio notizie

Il sostegno di Avviso Pubblico alle cooperative di giovani che operano sui beni confiscati. Intervista a Giuseppe Chiarillo, coordinatore nazionale del progetto

Giuseppe Chiarillo, coordinatore nazionale del progetto.

In tema di sostegno alle cooperative che operano sui beni confiscati, Avviso Pubblico ha attivato un gruppo di lavoro specifico, coordinato a livello nazionale da Giuseppe Chiarillo, già sindaco di Galliera (Bo) e attuale membro della Commissione consultiva permanente della nostra associazione, che abbiamo intervistato.

Quando è stato formato il gruppo di lavoro “Sostegno alle cooperative”?

Nel mese di maggio 2006, abbiamo creato un gruppo di lavoro interno ad Avviso Pubblico, denominato appunto “Sostegno alle Cooperative”, rivolto ad aiutare le attività e i progetti di Libera Terra e a sostenere le cooperative, con alcune delle quali mi ero già trovato a lavorare in passato.

In cosa consiste il progetto?

Si tratta di un lavoro di sensibilizzazione che avviene attraverso iniziative pubbliche, volte a ricavare fondi immediatamente spendibili, per le varie esigenze alle cooperative. Il riutilizzo di un bene confiscato è il danno maggiore che si può infliggere alla mafia e il miglior sostegno che si può fornire all’economia di un territorio e ai giovani disoccupati che lo abitano. Per questo motivo abbiamo deciso con Avviso Pubblico di creare questo gruppo di lavoro, per sostenere i ragazzi che lavorano nelle varie cooperative esistenti in Italia.

Qual è lo scopo di questo progetto?

Con questa iniziativa intendiamo far conoscere e raccogliere i fondi necessari per sostenere alcune cooperative del circuito Libera Terra che coltivano terreni confiscati a Cosa Nostra siciliana e alla ‘ndrangheta calabrese. Lo scopo è dare ai beni confiscati un valore di rinascita. Non solo un simbolo, ma una reale alternativa fatta di lavoro, di sudore e di fatica.

Qual è la risposta dei giovani a queste iniziative?

Il moltiplicarsi di queste iniziative imprenditoriali sui terreni confiscati dimostra che le mafie non sono invincibili e che la legalità ha bisogno dell’impegno di tutti, del sostegno dei cittadini, delle istituzioni, delle associazioni, delle forze dell’ordine e della magistratura. Attraverso questo progetto abbiamo constatato che per i giovani lavorare nella propria terra è una rivincita morale che sprona loro e noi a impegnarci sempre di più, affinché si affermi la legalità in tutto il nostro Paese.

Quali cooperative sono state coinvolte sinora?

Le cooperative sinora coinvolte nel progetto sono state tante, tra cui: la cooperativa “Beppe Montana” di Lentini (CT), Terre di Don Peppe Diana (CE), la cooperativa Terre di Puglia, la cooperativa “Pio La Torre”, la cooperativa “Placido Rizzotto”, la cooperativa “Valle del Marro-Libera Terra”, una cooperativa a Castelvetrano (TP), una a Naro (AG), una a Isola Capo Rizzuto (KR) e tante altre ancora.

Potresti farci degli esempi pratici di Sostegno alle Cooperative?

Per esempio abbiamo stanziato fondi per l’acquisto di mezzi alla cooperativa “Terre di Puglia”, abbiamo procurato un cartellone per il trasporto dell’uva in favore della Cooperativa “Pio La Torre”, ci siamo subito attivati a trovare gli strumenti di lavoro necessari dopo che la cooperativa Valle del Marro ne era stata depredata. E così via.

Quali sono adesso i progetti in essere?

In questo momento, esistono tantissimi progetti in corso, come quello con la coop Terre di Puglia, attraverso la quale abbiamo venduto 5000 bottiglie di olio e adesso vorremmo costruire una cella frigo per lavorare il passito del vigneto; quello con la coop Lazio, con la quale stiamo pianificando l’installazione di un impianto antifurto nei fabbricati che ultimamente sono stati incendiati; quello con la cooperativa siciliana Liberamente dove vorremmo utilizzare un fabbricato per una casa da dedicare ai disabili e quello con la Coop Lavoro e non Solo, alla quale tra poco consegneremo due armadi frigo.

 

torna su

social buttons facebook twitter youtube skype

Carovana antimafie 2014

I Cento Passi dei Sindaci 2014

"Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica". Scarica il Rapporto di Avviso Pubblico.

La “Carta di Pisa”, il codice etico di Avviso Pubblico per gli enti e gli amministratori locali.

5a Festa nazionale di Avviso Pubblico a Lamezia Terme, il 25 e 26 ottobre 2013.

Carovana Antimafie 2013. "Se Sai Contare Inizia A Camminare"

XVII Giornata della Memoria e dell'Impegno

A Cinisi (Pa), l'8 e il 9 maggio, "I Cento Passi dei Sindaci", giornata in ricordo di Peppino Impastato

Politicamente Scorretto a Casalecchio di Reno (BO), dal 19 novembre al 6 dicembre 2013.

"mettiamoci in gioco", campagna nazionale contro i rischi del gioco d'azzardo

Perché aderire ad Avviso Pubblico? Testimonianze degli Amministratori locali che hanno scelto di aderire.

Teatro Civile Network - Un progetto di Avviso Pubblico

Speciale DDL 2226: normativa, dossier, resoconti

Lo speciale di Avviso Pubblico con: normativa, dossier, resoconti parlamentari.

Speciale beni e aziende confiscate: i dati, i documenti e la discussione in Parlamento

Lo speciale di Avviso Pubblico con: dati, documenti, resoconti parlamentari, normative, siti internet di riferimento.

Le dichiarazioni degli amministratori

Le dichiarazioni degli amministratori per dire NO alla vendita dei beni, confiscati alla mafia.

Ordini del giorno dei Comuni contro la vendita dei beni confiscati

Gli Ordini del giorno dei comuni per dire NO alla vendita dei beni, confiscati alla mafia.